Lite in famiglia indiana: resta in carcere il padre omicida

14 aprile 2009 | 06:44
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Lite in famiglia indiana: resta in carcere il padre omicida

Anzio – Il genitore: “Si è lanciato sul coltello”: Ma il Gip conferma la disposizione di custodia cautelare

Il Faro on line – Resta in carcere Vijai Kumar, 49 anni, il commerciante di ortofrutta indiano, residente ad Anzio, in provincia di Roma, che sabato scorso ha ucciso con una coltellata al cuore il figlio Vipa, di 21anni, al culmine di una lite scoppiata perchè il genitore contestava al giovane di rientrare troppo tardi la sera a di non essere in grado così di lavorare.
“Non volevo colpirlo, anzi ho tentato di strappargli dalle mani il coltello con cui aveva minacciato di tagliarsi le vene dei polsi. È successo tutto in un attimo, abbiamo avuto una colluttazione e poi Vipa mi si è scagliato addosso. Poi ho visto tutto quel sangue, è stato orribile e ora anche la mia vita è finita”. Questa la verità, scandita nel carcere di Velletri al gip del Tribunale di Velletri (nella foto), dal commerciante di ortofrutta. Ma il gip non ha creduto alla sua versione. Dopo l’interrogatorio è stata emessa emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Secondo il giudice, Kumar “è pericoloso socialmente”. Il gip ravvisando anche “il pericolo di reiterazione del reato dato il carattere violento dell’indagato” ha scritto nell’ordinanza che l’indiano potrebbe reiterare il reato nei confronti di altri componenti del nucleo familiare. Di tutt’altro avviso l’avvocato Palmieri che ha annunciato nei prossimi giorni il ricorso al Tribunale del Riesame per ottenere la scarcerazione del suo assistito. “Vijai – ha detto – è molto malato, ha una grave patologia al fegato. Non c’è pericolo di fuga, nè quello di reiterazione del reato: è un uomo distrutto e ha spiegato al gip che si è trattato di una tragica fatalità”. (Fonte Ansa)