La Regione Lazio punta sui sistemi turistici locali

17 aprile 2009 | 18:39
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La Regione Lazio punta sui sistemi turistici locali

Il consorzio mare di Roma si candida per rilanciare il settore

Il Faro on line – “Una rete di Sistemi Turistici Locali capaci di superare i confini geografici e politici, per dare visibilità alle identità dei territori capaci di offrirsi come mete di turismi tematici complementari tra loro, per creare, in ambito regionale, un pacchetto di offerta differenziata che sappia penetrare i vari mercati internazionali i quali, purtroppo, non sempre associano Roma al Lazio”. E’ questa l’idea del presidente del Consorzio Turistico Mare di Roma, Daniele Occhiodoro, per rilanciare il settore turistico di un territorio importante come quello del litorale laziale.
Molto positiva la prima giornata di lavori per la Conferenza Regionale del Turismo, organizzata dall’Agenzia Turistica Lazio, con il patrocinio dell’Assessorato al turismo regionale che ha fortemente voluto questo momento d’incontro, auspicato già da mesi, per fare il punto sulle attività dell’Agenzia e invitare tutti gli operatori del territorio, pubblici e privati, intorno ad un tavolo di concertazione, che prima d’ ora non era mai stato istituito.
Si è parlato dunque di turismo a 360 gradi, in una regione che fatica a trovare una strategia di marketing vincente sui mercati internazionali, e che resta inevitabilmente legata all’attrattore turistico per eccellenza che è Roma, come capitale culturale, religiosa, archeologica e meta indiscutibile del turismo internazionale, che tuttavia non nasconde grandi criticità in termini di organizzazione e servizi al turista. Molte le “autocritiche” degli intervenuti al convegno, a partire dal vicesindaco del Comune di Roma, Mauro Cutrufo, passando per lo stesso Claudio Mancini, assessore regionale al turismo, rivolte ad una scarsa capacità delle istituzioni di aiutare l’impresa turistica in termini di legislazione e strumenti finanziari adeguati, in particolar modo in questo momento di crisi; ma tanti anche i buoni propositi per rendere Roma, e di conseguenza tutta la regione, meta più appetibile e capace di rispondere alle tante esigenze di Turismi, che sembrano ormai caratterizzare l’attuale domanda.
Ecco dunque l’idea di un nuovo Convention Bureau capace di canalizzare la richiesta del mercato business, che seguirà alla creazione del nuovo polo fieristico intorno alla nuvola; ecco l’idea di nuovi parchi a tema che contribuiranno ad allungare il tempo di permanenza dei turisti nella città, come succede a Parigi; ecco dunque la creazione di eventi di carattere internazionale che sappiano incentivare un turismo di lusso, insieme a quello low cost.
Se da un lato il vicesindaco Cutrufo ha voluto dare un segnale forte di impegno da parte del Campidoglio nella creazione di nuove attrattive e di un secondo polo turistico della città, dall’altro l’assessore regionale Mancini ha richiamato alla necessità di un sistema omogeneo e compatto su tutto il territorio, che sappia offrirsi come sistema turistico a chi sceglie di visitare Roma ma non solo Roma, e a chi preferisce le province seguendo  tematismi diversi; concetto espresso dall’Enit nella nuova campagna pubblicitaria nazionale: Italy Much More. L’assessore ha dichiarato il suo impegno nel sostenere questo settore  su tutti i livelli, perché gli sia riconosciuto il giusto peso sulla bilancia economica da ripagare con investimenti e incentivi alle imprese che vi operano; inoltre ha più volte dichiarato la necessità di  una sinergia nazionale  riscontrabile solo ed esclusivamente nella creazione del Ministero de Turismo, in linea con le istanze del governo e della sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, con delega al Tursimo, Michela Brambilla, unico strumento che possa dare un potere al settore sui tavoli istituzionali e decisionali, garantendo dei fondi necessari al rilancio del comparto su tutti i fronti.