Domenico Zaffino ucciso dopo una banale litigata

19 aprile 2009 | 23:08
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Domenico Zaffino ucciso dopo una banale litigata

Fiumicino – Stretta finale sulla vicenda dell’omicido del 59enne di Ostia trovato cadavere nel Tevere

Il Faro on line – Un delitto per futili motivi. Domenico Zaffino, il 59enne ritrovato cadavere sulle sponde del Tevere mercoledì scorso, sarebbe stato ucciso per una banalità. Dietro le sbarre il presunto assassino, un conoscente della vittima, avrebbe già ammesso le sue responsabilità ed avrebbe spiegato come da una semplice lite si sia poi arrivati all’accoltellamento fatale. Per ora massimo riserbo degli inquirenti, anche perché non si può escludere l’esistenza di complici nel delitto. Entro oggi con tutta probabilità la magistratura chiarirà la posizione dell’uomo già fermato sabato. Sarà la Polizia del commissariato di Fiumicino, che ha condotto le indagini con la Squadra Mobile di Roma, a confermare il sospetto già nato in questi giorni: ossia che il luogo del delitto sia stata propria l’abitazione dello Zaffino di via Marino Fasan a Ostia, da giorni posta sotto sequestro. L’uomo, di professione muratore nato a Reggio Calabria, era stato rinvenuto cadavere sulla riva

del Tevere ad Isola Sacra mercoledì mattina: sull’addome una profonda ferita da taglio che l’autopsia ha confermato essere stata la causa della morte per dissanguamento.