‘Presidi sanitari: necessario un rafforzamento’

21 aprile 2009 | 17:49
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‘Presidi sanitari: necessario un rafforzamento’

Il sindaco di Ladispoli: ‘Chiediamo un incontro urgente con la Regione’

Il Faro on line – Si è riunito lo scorso 6 aprile, presso il comune di Ladispoli, per la prima volta il “comitato di rappresentanza” dei sindaci del territorio corrispondente alla Asl Rm F. Un organismo questo previsto dalla legge, fino ad oggi non operante, che è divenuto una realtà a seguito della nomina avvenuta nell’assemblea dei sindaci che si è tenuta lo scorso mese a Civitavecchia su richiesta scritta dei primi cittadini di Ladispoli e Cerveteri.
“In questa occasione – ha spiegato il sindaco Crescenzo Paliotta che con i sindaci di Civitavecchia, Bracciano, Santa Marinella e Isola Tiberina forma il Comitato – abbiamo deciso di chiedere un incontro con la Regione Lazio per recuperare il terreno perduto e porre sul tavolo delle trattative i problemi più urgenti. Questi sono, per riassumere i più importanti, il rafforzamento degli ospedali di Civitavecchia e Bracciano, la creazione di presidi di prossimità nei territori di Ladispoli, Cerveteri e della Tiberina. Strutture queste che garantiscono i servizi sanitari dalla specialistica alla diagnostica, dal day-hospital alla guardia medica 24 ore su 24, il recupero del personale per eliminare le attuali inaccettabili liste d’attesa e la realizzazione delle strutture oggi indecenti e dovute per legge come il Sert, e l’ufficio di igiene del nostro territorio.
Nell’occasione dell’imminente incontro con il presidente della Regione Lazio, Marrazzo e l’assessore alla sanità Montino sarà chiesta anche la rivisitazione dell’attuale territorio di competenza della Asl Rm F che è troppo esteso e disomogeneo per l’oggettiva difficoltà degli abitanti del distretto F4 (Tiberina) di utilizzare i servizi ospedalieri della Rm F”.
All’incontro del 6 aprile hanno partecipato anche il direttore sanitario della RmF dottor Concetto Saffioti e il dottor Amico Gandini, delegato alla sanità del comune di Ladispoli, che insieme agli altri tecnici dei comuni costituenti il Comitato concorderanno il documento programmatico che i sindaci dovranno contrattare con la Regione Lazio.