‘Garantire un futuro roseo a una costa abbandonata’

22 aprile 2009 | 17:54
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‘Garantire un futuro roseo a una costa abbandonata’

Gli obiettivi del tavolo promosso dal Consorzio Turistico Mare di Roma cui hanno preso parte operatori e istituzioni

Il Faro on line – “Bisogna mettere in campo progetti efficaci per
rilanciare l’economia del mare del litorale laziale. Individuare quali
sono le priorità, come viabilità, trasporti, servizi, nuove strutture
ricettive, per garantire un futuro roseo ad una costa abbandonata al
suo destino, ancora senza una propria identità”. E’ per perseguire
questi obiettivi che è stata lanciata l’idea di un tavolo permanente
sul turismo, con tutti gli operatori commerciali, balneari e le aziende
specializzate, attraverso un confronto serrato con le istituzioni.
L’incontro,
dal titolo “L’economia del mare, quale strategia?”, è stato promosso
dal Consorzio Turistico Mare di Roma, presieduto da Daniele Occhiodoro,
presso la Pineta dei Liberti di Tor San Lorenzo.
“Se il mare è un’opportunità economica – ha detto Daniele Occhiodoro,
aprendo i lavori del convegno – dobbiamo studiare strategie di sviluppo
efficaci e nel massimo rispetto dell’ambiente. Coniugando questi due
imperativi, sarà possibile creare un’area economicamente sostenibile e
guardare al futuro del litorale laziale con prospettive sicuramente più
floride”.
Ad indicare quali potranno essere gli scenari futuri
dell’economia del mare è stato uno degli esperti invitato
all’appuntamento, come Giorgio Macchietti,
economista del territorio. “I comparti produttivi dell’economia del
mare – ha detto Macchietti – come quello nautico, rappresentano il 2,4%
del Pil nazionale. Il litorale romano rappresenta una importante fetta
di questa economia. Ma da contraltare ci sono fondi strutturali che non
sono mai stati sfruttati come il Patto Territoriale ed i Prusst, mai
diventati vero strumento di rilancio del territorio. Altrettanto accade
con i Prg, che per tutti i comuni della costa sono datati da oltre 20
anni. Oggi l’occasione per ridare ordine all’urbanistica del litorale è
offerta dai Ptpg
(Piani territoriali provinciali generale). Grazie
anche alla possibilità di realizzare Prg sovracomunali, ed evitare che
ogni Comune vada per conto suo, sarà possibile studiare soluzioni non
solo in termini di cubature ma anche nella realizzazione di servizi e
strutture ricettive. Oggi a livello regionale ci sono ottime
opportunità per finanziare importanti opere. Spetta ai Comuni
approfittare di questa occasione per mettere in campo tutte le loro
potenzialità”.

All’incontro erano presenti, il sindaco di Ardea,
Carlo Eufemi, il vice sindaco di Fiumicino, Pasquale Proietti, Orfeo
Cecchini, direttore dell’Ebtl (Ente Bilaterale Tursismo Lazio), Astrid
Fragalà, presidente Confcommercio comprensorio litorale Roma Sud;
Angelo Cavola, presidente SIB di Ardea; Luigi Celori, Consigliere
Regione Lazio; Gianfranco Bafundi, Presidente X Commissione consiliare
Piccole e Media Impresa, Commercio e Artigianato Regione Lazio, Bruno
Astorre,  assessore ai lavori pubblici Regione Lazio, Romolo Guasco
presidente della Litorale Spa, Stefano Cigarini, direttore di Zoomarine
di Torvajanica, l’assessore alle attività produttive del Comune di
Nettuno, Giuseppe Combi.

Bruno Astorre:
“Noi siamo le istituzioni, a prescindere dal colore politico, e
dobbiamo lavorare insieme per il futuro del nostro territorio. E con un
programma serio ed efficace bisogna finalmente garantire lo sviluppo
delle nostre coste, realizzando quei servizi e quelle strutture idonee
a garantire una crescita economica soddisfacente”.

Luigi Celori:
“Bisogna fare sistema. Se tutti insieme ci presentiamo ed affrontiamo
le tematiche con una voce sola, allora forse potremo sperare nella
soluzione di qualche problema. Sulla Roma Latina ci stiamo confrontando
con la Regione Lazio, mentre sarebbe opportuno rilanciare il progetto,
già finanziato, per il prolungamento della metro Ostia-Torvajanica. Se
non si parte con la volontà da parte dei Comuni per affrontare questi
problemi, a livello regionale non si raggiungono determinati obiettivi”.

Carlo Eufemi:
“L’area a sud di Roma deve ricercare una propria identità e non può
subire passivamente la presenza di Roma Capitale. I progetti da oggi in
poi dovranno essere concordati con l’Amministrazione capitolina”.

Astrid Fragalà:
“Le piccole e medie imprese sono veramente preoccupate. Immaginate una
città senza negozi o attività commerciali? Noi facciamo tanti sacrifici
economici e personali pur di ricevere altrettanto dalle istituzioni che
hanno l’obbligo, non solo morale, per promuovere la costa e tutte le
sue attività economiche”.

Angelo Cavola:
“E’ il grido di dolore dei balneari alla luce dell’aumento dei canoni
demaniali. Noi come importatori ci occupiamo di economia del mare e
siamo impegnati a fare qualche cosa per la nostra costa, nonostante il
soffocamento della burocrazia”.

Orfeo Cecchini:
“Bisogna invertire la rotta del sistema turistico. Roma non calamita
come accadeva in passato. Oggi c’è bisogno che i pacchetti che offriamo
ai tour operator siano mirati e funzionali ad uno sviluppo concreto del
nostro litorale”.

Pasquale Proietti:
“Di chi è l’errore di tralasciare le strategie del litorale? Slow Food
ha creato un presidio sul territorio per la tutela delle telline da
Capo d’Anzio fino a Passoscuro. Ma l’iniziativa non ha avuto il
riscontro dovuto. Questo è solo un esempio di come i progetti sul
litorale passino sottotono”.

Stefano Cigarini:
“Zoomarine in questi primi tre anni di vita ha avuto 300 mila
visitatori. Ma di tutti questi visitatori chi conosce veramente
Pomezia, Ardea, Anzio e Nettuno? In questi giorni abbiamo lanciato una
promozione, solo via web, 2 giorni a Zoomarine ed un pernottamento a 39
euro. In  due ore ci sono state oltre 40 richieste”.

Giuseppe Combi:
“E’ opportuno proseguire sulla strada intrapresa con il Globe 2009,
quando Pomezia, Anzio Ardea e Nettuno, insieme hanno promosso questo
territorio per farlo conoscere agli operatori turistici stranieri”.

Romolo Guasco:
“73 milioni di euro sono stati rimessi in circolo con l’apertura di
alcuni cantieri, riguardanti la riqualificazione del litorale, l’arredo
urbano e gli accessi alle spiagge libere. Si stanno realizzando
progetti di comunicazione su preciso indirizzo della Regione Lazio.
Vorremmo accompagnare la realizzazione di pacchetti turistici per far
conoscere il nostro litorale agli operatori turistici tedeschi”.

Gianfranco Bafundi:
“Questo incontro è stato una sorta di conferenza di servizi. E’ un
merito per il Consorzio Turistico Mare di Roma, che ha saputo
coinvolgere istituzioni, associazioni ed imprenditori, per rilanciare
il comparto turistico del litorale laziale”.