![Anti-usura, la Regione Lazio raddoppia i fondi](https://cdn.ilfaroonline.it/wp-content/uploads/2024/03/logo-quadrato-tricolore.jpeg)
L’assessore Fichera: ‘Siamo passati da un finanziamento della legge antiusura del 2001 di 1,5 mln di euro nel 2007 a 3 mln nel 2008 e che diventeranno
Il Faro on line – “La Regione Lazio è una delle prime ad aver attivato significativi strumenti di repressione contro il fenomeno del racket, e nonostante la triste classifica che vede la capitale e il sud Pontino come zone ad alto rischio di criminalità , possiamo affermare che esiste un tessuto di lotta all’usura non indifferenteâ€. Così ha detto l’assessore regionale alla Sicurezza Daniele Fichera, durante la presentazione del rapporto annuale di ‘Sos impresa Lazio’ e del bilancio dell’attività di aiuto e ascolto dello sportello antiusura.
Secondo i dati presentati un terzo dei commercianti attivi nel Lazio, pari a 26 mila titolari di negozi (+10% rispetto alla media nazionale, il 32,4% sul totale degli attivi) ha avuto negli ultimi anni rapporti con il mercato del credito ‘a nero’ del denaro, ma l’usura si estende anche ad artigiani, professionisti, dipendenti pubblici e pensionati.
Per questo la Regione Lazio ha scelto la strada di “raddoppiare l’impegno finanziario – ha detto Daniele Fichera – passando da un finanziamento della legge antiusura del 2001 di 1,5 mln di euro nel 2007 a 3 mln nel 2008 e che diventeranno 6 mln con il bilancio 2009. Una risposta al fenomeno che riguarda, oltre a piccoli imprenditori artigiani o commercianti, 20 mila famiglieâ€.
Il rapporto di ‘Sos impresa Lazio’, che presenta il bilancio di un anno di attività dello sportello antiusura e antiracket (1.288 contati nel 2008 di cui 211 casi presi in carico e assistiti, 189 che risiedono nel Lazio, il 59% a Roma, il 20% in provincia di Roma, il 9% al Viterbo, il 6% a Frosinone, il 5% a Latina e l’1% a Rieti e 22 in altre regioni e presto altri due sportello nella regione, uno a Monterotondo e uno a Latina) parla di un giro d’affari, solo per il settore commercio, stimato in circa 2,3 mld di euro fra interessi pagati ed altre utilità .
A partire dal 2000 sono state censite oltre 4mila persone tra quelle denunciate, indagate o semplicemente coinvolte in giri usurari.
Sos Impresa del Lazio mette a disposizione il numero verde 800 900 767, attivo da domani, per le vittime del racket e dell’usura.
Nel Lazio, rispetto al resto del Paese, c’e’ una maggiore propensione alle denunce: Roma, Latina e Frosinone sono ai primi posti in quasi tutte le statistiche legate all’usura. I tassi d’interesse in compenso lievitano. A Roma sono passati dal 10% mensile al 15%-20%. Nel sud della regione i tassi sono più contenuti. Una vittima intrattiene 2-3 rapporti usurai insieme.
Lo strozzino laziale ha tre facce: solitario, di età più matura dei quartieri periferici; persona che ruota intorno alle reti usurarie falsamente mutualistiche (società finanziarie) o, professionista (avvocato, commercialista o notaio), che si avvale di amicizie e connivenze in ambienti finanziari, bancari e giudiziari con l’obiettivo di espropriazione delle aziende degli usurati.