Vivere all’antica fa bene alla salute… e al clima

22 aprile 2009 | 10:11
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Vivere all’antica fa bene alla salute… e al clima

Tornare allo stile di vita di 40 anni fa, farebbe bene alla salute pubblica e al pianeta In passato la popolazione mondiale era molto più magra e in salute. E anche il pianeta godeva di condizioni migliori. Una curiosa e interessante ricerca, pubblicata sulle pagine dell’International Journal of Epidemiology e condotta da Phil Edwards della London School of Hygiene and Tropical Medicine, ha analizzato lo stile di vita e alimentare degli anni Settanta e ha scoperto che allora i britannici mangiavano il 19% di cibo in meno rispetto ad oggi il che equivale a 60 milioni di tonnellate in meno di emissioni di gas serra all’anno. Un toccasana per l’uomo e per il pianeta.


I ricercatori hanno analizzato quale sarebbe il consumo energetico del Regno Unito se il peso medio della popolazione fosse lo stesso di 40 anni fa, quando appunto si mangiava di meno. In pratica, meno cibo equivale a meno chili di troppo e maggiore salute per la popolazione, che userebbe meno l’automobile e si sposterebbe a piedi o con mezzi condivisi, ma anche a meno benzina e gasolio utilizzati per trasportare gli alimenti.
Il ricercatore londinese ha spiegato che nel giro di tre decenni la popolazione è ingrassata a livello globale: pur senza considerare solo i casi estremi di obesità, siamo tutti un po’ più grassi di un nostro coetaneo di allora.


Tradotto in numeri l’indice di massa corporea maschile è salito da 26 a 27.3, mentre quello femminile è passato da 25.8 a 26.9 il che equivale a tre chili in più in media. “Il nostro studio dimostra che stare in forma aiuta non solo la nostra salute ma fa bene anche al pianeta e aiuta a combattere i cambiamenti climatici”, ha commentato Edwards.