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Il Faro on line – Aprile è un mese fatale per le sorti di molte squadre e altrettanti campionati. E se le grandi d’Europa si apprestano a compiere l’ultimo passo in vista della finale di Champions League che si disputerà a Roma, proprio ieri la Coppa con le orecchie è arrivata in Campidoglio, le formazioni pontificie affilano gli artigli per la fase ad eliminazione diretta della Coppa col saturno (il copricapo dei chierici), l’ambita Clericus Cup, alla cui finale del 23 maggio, hanno già prenotato la presenza ospiti illustri del mondo calcistico.
Sabato 25 aprile, sui campi dell’Oratorio San Pietro (Via Santa Maria Mediatrice, 24 a Roma), andranno in scena i quarti di finale della cosiddetta Champions League Vaticana. La formula della Clericus Cup prevedeva il passaggio alla fase ad eliminazione diretta, delle migliori quattro dei due gironi. Il recupero della quarta giornata tra il Collegio San Paolo e l’Istituto Polacco (giocato lo scorso sabato e vinto dai primi per 2-1) ha decretato le ultime sentenze e composto la griglia in vista dei quarti di finale.
Tra le gare in programma nella mattinata di sabato, a partire dalle ore 9.00, il match più atteso è quello che vede la rivelazione Collegio San Paolo (il 2009 è l’anno dell’Apostolo delle Genti) opposto ai vicecampioni in carica, i neocatecumenali del Redemptoris Mater, trionfatori nella prima edizione della Clericus Cup. Di sicuro impatto anche la gara tra la terribile matricola Guanelliani Internazionali e gli statunitensi del North American Martyrs. I campioni in carica del Mater Ecclesiae se la vedranno invece con il non facile Istituto Patristico Augustinianum, mentre Pontificia Università Gregoriana-Pontificio Collegio Urbano, sbilanciata in favore dei bianco gialli del collegio romano che domina Piazza San Pietro, chiude il quadro per quanto riguarda i quarti.
Tutta da decidere anche la corsa per aggiudicarsi la palma di ‘bomber con la tonaca’. Finora il principe dei cannonieri con 11 marcature è Sinayobye, l’attaccante ruandese in forza al Collegio San Paolo. Dietro di lui scalpitano il brasiliano del North American Kalevski (10 reti) il keniano Kiseli (9) dell’Istituto Patristico Augustinianum e il paraguaiano José Farina (8), ‘Padrecito’ come lo inneggiano i tifosi guanelliani.