Erosione e riqualificazione, Regione e Comune ‘vicini’ a Focene

27 aprile 2009 | 00:36
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Erosione e riqualificazione, Regione e Comune ‘vicini’ a Focene

Fiumicino -Incontro pubblico organizzato dal Nuovo Comitato Cittadino

Il Faro on line – Erosione e riqualificazione. Questi i temi affrontati nell’incontro pubblico organizzato dal Nuovo Comitato Cittadino Focene, bisognoso di risposte adeguate alla situazione in cui versano le spiagge e il litorale della piccola cittadina. Ad interloquire con i rappresentanti del comitato, Pasquale Proietti, assessore all’ambiente del Comune di Fiumicino e Sandro Lorenzatti, responsabile della segreteria dell’assessorato all’ambiente della Regione Lazio.
Se da un lato Focene ha visto negli ultimi anni una forte espansione edilizia e demografica, con anche un aumento di attività commerciali strettamente legate al mare, dall’altro poco spazio si è dato ad interventi seri per limitare o risolvere i problemi che affliggono la località turistica.
“L’erosione della costa è un problema serio – spiega Sandro Lorenzatti –  e va risolto con la diga soffolta, che riesce a garantire risultati duraturi e un basso impatto ambientale. Siamo quasi in procinto di far partire la gara d’appalto, quindi già per l’estate potremmo avere chiari i tempi di durata dei lavori”.
Tra i problemi che affliggono l’intero litorale, c’è quello dei rifiuti trasportati dal Tevere, che quest’anno sono aumentati a causa della piena del dicembre scorso. Su questo, l’assessore Proietti è categorico: “Un piccolo comune come il nostro non è in grado di poter ripulire un fiume grande come il Tevere. Saranno Provincia e Regione ad occuparsi di questa emergenza. Come anche per la riqualificazione del lungomare, verranno tolti i new jersey – i blocchi in cemento che si trovano all’ingresso della spiaggia – che furono adottati solo per tamponare l’invasione di sabbia che otturava i tombini e riempiva i marciapiedi, per passare a varchi con vegetazione e passerelle per disabili”.
Tra gli interventi importanti a favore dell’ambiente, c’è il nodo WWF, l’oasi lasciata nel degrado, ma che a breve ritroverà l’antico splendore, almeno secondo quanto dichiarato da Proietti: “Abbiamo chiuso una convenzione con il WWF, che prevede, oltre ad una cura maggiore del luogo, apertura con maggiore frequenza ed ingresso gratuito. Inoltre abbiamo messo a punto con il WWF, un percorso ciclopedonale che collegherà l’Oasi di Macchiagrande a Mare Nostrum”.
Rassicurazioni arrivano anche dal fronte licenze. Alla domanda se le spiagge libere attrezzate possano trasformarsi in veri e propri stabilimenti balneari che blindano il mare, Lorenzatti e Proietti concordano: “La nuova legge regionale serve solo a regolamentare le varie tipologie di strutture esistenti. I chioschi, oltre ad avere un impatto ambientale molto ridotto, vantano la libertà di godere del mare senza costi. Negli anni sono fortunatamente cresciuti, creando anche un piccolo indotto legato al turismo, ben lontano dalla chiusa economia dei megavillaggi moderni”.
Stefania Carlucci