Mario Russo D’Auria: ‘Anche quest’anno la viabilità resta strangolata dal problema-ponti’

4 maggio 2009 | 01:21
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Mario Russo D’Auria: ‘Anche quest’anno la viabilità resta strangolata dal problema-ponti’

Fiumicino – Tante promesse e qualche rotatoria, ma i veri problemi di mobilità restano

Il Faro on line – “Non è tollerabile che la viabilità di un’intera città come Fiumicino, dove insiste un aeroporto internazionale, venga condizionata da due soli ponti attraverso i quali si entra o si esce. E se per il ponte della Scafa le promesse negli anni sono state fatte rimbalzare tra i vari enti, il vero scandalo per Fiumicino è costituito da Ponte 2 giugno (riedificato con maggior grandezza del precedente e solennemente inaugurato il 25-2-1948), ormai sottoposto a periodiche e costose cure di manutenzione notturna e diventato il simbolo delle promesse non mantenute”.
A puntare il dito contro il malvezzo di promettere (per lo più in campagna elettorale) rapidi interventi per risolvere i problemi dei cittadini salvo poi dimenticarsene, è Mario Russo D’Auria, presidente dell’associazione di cittadini Progetto Futuro.
“Siamo alle soglie dell’estate ed anche quest’anno ci ritroviamo a parlare delle solite cose. L’Amministrazione Canapini, che ormai da anni regge le sorti di questo comune, non è riuscita nemmeno all’alba della stagione balneare 2009 a risolvere uno dei problemi che davvero è sotto gli occhi di tutti. Sono decine i cittadini – prosegue Russo – che ogni giorno mi contattano per chiedermi di sollevare questo problema che, ormai, ha il sapore della presa in giro. E sono centinaia i cittadini che si accodano a file interminabili la mattina per muoversi verso le scuole e gli uffici, poi ancora file dovute alla logistica stessa del ponte in questione. Negli anni tante promesse, ma ad oggi ancora nulla.  Ci chiediamo se l’assessore che si occupa di mobilità abbia la situazione sotto controllo e se può dire pubblicamente a tutti  i cittadini quando questo problema sarà definitivamente risolto. Ma stavolta con date certe. Si parla di nuovo porto turistico, di nuovo porto commerciale, ma pur capendo che sono iniziative importanti per il territorio, ci dobbiamo augurare che non vadano a buon fine finché la situazione della mobilità non sia stata risolta. Altrimenti sarebbe un disastro, a livello di viabilità. Le rotatorie che abbiamo visto fare sul territorio sono belle, alcune anche funzionali, ma sono poca cosa rispetto ai problemi veri. Un po’ come usare l’aspirina per una malattia grave. Per la viabilità interna di Fiumicino ci vuole un intervento serio. Il tempo delle promesse è finito”.