Febbre suina, a picco le vendite di carne di maiale

6 maggio 2009 | 17:00
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Febbre suina, a picco le vendite di carne di maiale

Calano a picco a Roma le vendite di carne suina. È l’osservatorio Codici (Centro per i diritti dei cittadini) che ha monitorato l’andamento delle vendite in alcuni supermercati e macellerie della capitale. “Sono – rileva Codici – le conseguenze tangibili dell’allarme influenza suina: sono pochi i romani che comprano carne di maiale nonostante i prezzi siano più bassi rispetto a prima». Molte macellerie hanno infatti deciso di mettere «in offerta la carne di maiale a 4 euro il chilo, rispetto ai 5-6 euro di prima di questo allarme”. Inoltre, “supermercati e esercizi al dettaglio pubblicizzano sconti e offerte dietro la garanzia di acquistare un prodotto sicuro». Anzitutto, commenta Valentina Coppola, responsabile agroalimentare Codici, è «necessario informare in maniera corretta i cittadini. È scorretto parlare di influenza suina in quanto il virus si trasmette da uomo a uomo». Inoltre, “il virus in oggetto è molto debole per cui è facilmente debellabile con una buona cottura della carne”.  L’associazione Codici chiede “ai romani di non danneggiare inutilmente l’economia italiana”.