Rotatoria in via Laurentina, Comitato Nuova Florida sul piede di guerra

Il Faro on line – Insorge il Comitato di Quartiere Nuova Florida alla recente notizia della consegna del cantiere per la costruzione della rotatoria su via Laurentina, all’incrocio con via Pratica di Mare. Ciò che ha surriscaldato gli animi è stato il tono con cui la notizia è stata divulgata. “Il 18 aprile 2009 – spiega il comitato in una nota – abbiamo letto sulla stampa locale questo ‘scoop’ della consegna del cantiere alla ditta che ha vinto l’appalto, e che la rotatoria, un’opera finanziata dalla Provincia di Roma, già tempo addietro ha avuto un epilogo grazie alla professionalità del nuovo dirigente e alla caparbietà dell’assessore ai Lavori Pubblici Giancarlo De Angelis. Il tutto accompagnato da una bella foto di gruppo degli attuali maggiorenti”.
Il comitato, che da sei anni si occupa del territorio, ha però una versione diversa dei fatti: “La memoria storica ci dice di ricordare almeno due cose: Il 30.11.2005 la Giunta Provinciale, con Deliberazione N. 1412/45, Prot. N. 3056, approvava il progetto definitivo, per l’esecuzione di una rotatoria e pubblica illuminazione al km 35+500 della S.P. Laurentina – Campo Selva”, evidenziando anche l’urgenza di tali lavori. Successivamente, un comunicato stampa, riportato da almeno un periodico locale nel febbraio 2006 recitava: “Entro maggio ad Ardea inizieranno i lavori per la nuova rotatoria tra la Via Laurentina e Via Campo Selva – ha detto il consigliere provinciale Mauro Giordani – E’ un impegno che avevamo preso come Amministrazione Provinciale e che stiamo portando a termine. Con la rotatoria, nata anche grazie al confronto con i residenti e gli operatori commerciali della zona, un nuovo angolo della città di Ardea diventerà più sicuro”.
Queste le premesse poste dal Comitato Nuova Florida, che chiude la nota esprimendo dubbi sulla vicenda: “A tutt’oggi non si vede alcuna attività di cantiere per la realizzazione di detta opera, la cui paternità pare ora venir messa in discussione, e di conseguenza ci chiediamo: perché 3 anni e 6 mesi di attesa? Perché appropriarsi di meriti non propri? E chi e perché rema, o ha remato contro, anche questa volta, illudendo i cittadini?”.