‘Presidio sanitario, un’opera fondamentale per il territorio’

9 maggio 2009 | 01:42
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‘Presidio sanitario, un’opera fondamentale per il territorio’

Il sindaco di Ladispoli commenta le dichiarazioni rilasciate dell’assessore regionale Montino

Il Faro on line – “La notizia della realizzazione di un presidio sanitario di prossimità a Ladispoli  è di estrema importanza per la nostra comunità. Rappresenta, infatti,  un primo significativo traguardo che premia il recupero dell’attenzione nei confronti dei problemi della Sanità da parte delle Amministrazioni comunali di Ladispoli e Cerveteri”.
Con queste parole il sindaco Crescenzo Paliotta (nella foto) ha commentato le dichiarazioni rilasciate dell’assessore regionale Esterino Montino durante un recente incontro pubblico. In quella sede l’assessore Montino ha, infatti, affermato che “il rafforzamento dell’offerta sanitaria sul litorale passa attraverso il raddoppio dell’Ospedale “Grassi” di Ostia e la realizzazione di un Presidio Sanitario di Prossimità nel comprensorio Ladispoli-Cerveteri”.
E nella cittadina balneare tutto è pronto per seguire in modo assiduo questo progetto che interessa la popolazione.
“Montino – ha detto il delegato alla sanità, Amico Gandini – ha anche dichiarato che questa opera è già inserita negli atti della Commissione Sanità della Pisana affinchè sia prevista nel Prossimo Piano Sanitario Regionale e che dovrebbe avere un rapido percorso, essendo l’area su cui sorgerà di proprietà del Comune di Ladispoli. Per comprendere meglio il valore dell’impegno assunto dell’assessore Montino ritengo opportuno far capire bene ai nostri concittadini di cosa si stia trattando. Un Presidio di Prossimità è una struttura che vuole garantire sul territorio, quindi vicino al domicilio del paziente, tutte le risposte sanitarie, compreso quelle legate all’urgenza, riducendo così i ricoveri solo per i casi in cui servano ospedali d’eccellenza. Il Presidio sorgerà a completamento ed integrazione del Poliambulatorio sulla Via Aurelia e prevede l’apertura di diversi “Day-Hospital”, indispensabili per il controllo di breve durata di pazienti trattati nei diversi percorsi assistenziali. In questa piccola Città Sanitaria potrà operare, come già accade nei “Presidi” attivati a Roma, una guardia medica operante 24 ore su 24, che, nella capitale, è stata realizzata con la diretta partecipazione dei medici di famiglia. Sulla base di questa esperienza credo che anche nel nostro territorio – ha concluso Gandini –  si debba ricercare un diverso  confronto e coinvolgimento con i medici convenzionati. Il rafforzamento della Medicina del Territorio rispetto alla Medicina Ospedaliera crea, infatti, grandi opportunità di inserimento e di gratificazione professionale per i medici di Medicina Generale e penso che questa occasione non possa essere perduta. Come si vede si sta aprendo una stagione nuova e ricca di promesse per il futuro. E’ indispensabile però che ciascuno, sia esso Amministrazione Comunale, Dirigente della ASL, Politico, Sindacalista o Medico, operi secondo le proprie competenze e con un unico obiettivo che è quello di tutelare la salute dei cittadini. Mi sembra che su questa strada già, tutti insieme, ci stiamo movendo”.