Ardea, si torna a costruire

9 maggio 2009 | 22:46
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Ardea, si torna a costruire

Ripresa a pieno ritmo l’attività dell’Ufficio urbanistica. Entrano più soldi nelle casse comunali, e con la “cura Rocca” escono meno… impiegati

Il Faro on line – Dopo anni l’ufficio urbanistica ha ripreso a rilasciare permessi di costruire. E soprattutto ha fatto entrare in meno di due mesi nelle casse comunali, oltre seicentomila euro di opere di urbanizzazione. Certo, ci sono tanti progetti ancora arretrati ma presto, sembra entro l’estate salvo complicazioni, si potrà arrivare alla normalità. Il tutto perché il nuovo dirigente l’arch. Antonio Rocca (nella foto) sembra aver dettato regole certe ed uguali per tutti. Un lavoro non da poco se si pensa che lo stesso dirigente ricopre ben due settori quello ai lavori pubblici per il quale ha vinto il concorso e quello che ricopre ad interim nel settore urbanistica. Attualmente entrambi e settori sembrano aver ripreso a fiorire, certo resta ancora tanto da fare per togliere le vecchie abitudini, ma una ripresa sembra vedersi all’orizzonte, altrettanto dicasi nel settore uso civico che ha ripreso a funzionare e smaltire le pratiche velocemente dopo che è stato incrementato il personale che per diversi mesi l’ufficio ne è rimasto sprovvisto.
A giorni verranno dettate regole certe anche nel settore condono edilizio e magari anche qualche messa a punto. Un plauso è stato elargito dai tecnici e soprattutto dai cittadini per il coraggio di aver emanato un ordine di servizio che ricorda al personale che deve entrare dalle otto alle otto e trenta (orario flessibile) mentre le entrate successive devono essere giustificate.
Da notizie non confermate ma neppure smentite sembra che già per motivi anche diversi qualche dipendente abbia iniziato a ricevere richiami. Forse il coraggioso Rocca dovrebbe bloccare anche le timbrature del cartellino al di fuori della sede di lavoro, per evitare che i  “fannulloni”, come ama chiamarli il ministro Brunetta, timbrino il cartellino in altro ufficio puntualmente alle otto e magari arrivano più tardi nel proprio. Sono inoltre state ridotte le “gite” al bar, le cui lungaggini comportavano ritardi nell’espletazione delle pratiche.