‘Casa della Cultura: abbiamo il diritto di manifestare pacificamente’

13 maggio 2009 | 15:09
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‘Casa della Cultura: abbiamo il diritto di manifestare pacificamente’

L’associazionismo del Tredicesimo critica il ‘No’ della questura al corteo indetto per domenica 31 maggio

Il Faro on line – Il Cantiere sociale del municipio XIII, insieme ai comitati di quartiere, ai movimenti romani e alle associazioni, ha promosso per il 31 maggio, a Ostia, una grande parata con musica e artisti di strada per difendere il progetto della casa della Cultura nell’ex colonia Vittorio Emanuele di Ostia. L’iniziativa, inserita nelle tappe della carovana Città Bene Comune, e presentata nei giorni scorsi in conferenza stampa, vuole essere un modo per unire le singole vertenze territoriali all’interno di un’unica battaglia per un’altra idea di città e per un diverso modello di sviluppo.
“Un grande evento – spiegano gli organizzatori – di musica e spettacolo per rilanciare la vocazione socio culturale della Vittorio Emanuele e per fare dell’intero complesso una città delle culture, della solidarietà e della partecipazione contro gli speculatori e gli amministratori miopi.
Eppure, nonostante le caratteristiche comunicative dell’iniziativa, la questura di Roma vuole imporre uno strano ed insensato divieto di manifestare. Nonostante gli organizzatori si siano dimostrati disponibili a modificare il percorso stabilito, il divieto rimane assoluto. La motivazione ufficiale che viene fornita è la presenza dell’Air Show lo spettacolo annuale delle frecce tricolori che coinvolge la parte di levante della città. Una storia che non si tiene in piedi e che cela malamente un forte imbarazzo politico e l’intenzione di chiudere ogni spazio di espressione della critica e del dissenso. Dopo aver assistito a Consigli municipali blindati, – concludono – alla negazione di qualsiasi spazio di dialogo istituzionale, Alemanno e Vizzani pensano così di mettere a tacere l’associazionismo locale più attivo ed indipendente. Facciamo appello ai movimenti ed alle forze democratiche della nostra città ad esprimersi, dare la propria solidarietà materiale, a costruire insieme a noi per domenica 31 maggio una manifestazione a cui non abbiamo nessuna intenzione di rinunciare”.