Travolse undici persone a Dragona, condannato a tre anni

19 maggio 2009 | 23:53
Share0
Travolse undici persone a Dragona, condannato a tre anni

Ostia – contestata anche la violazione del codice della strada per aver circolato in stato di ebbrezza

Il Faro on line – Tre anni di reclusione e duemila euro di multa. Questa la pena inflitta con rito abbreviato dal gup Giovanni De Donato a B. R. il 26enne torinese di origini croate che il 5 novembre ha ferito undici persone (di cui due minorenni), investendole con la sua autovettura, che aspettavano l’autobus in via dei Romagnoli all’altezza di via Francesco Donati a Dragona, vicino Acilia. Lesioni colpose, il reato per il quale B.R. è stato condannato dal giudice che ha così derubricato la contestazione formulata dal pm Delia Cardia che aveva ipotizzato il reato di lesioni personali volontarie. Il gup, inoltre, accogliendo un’istanza dei legali del 26enne, gli avvocati Mario Angelelli e Andrea Palmiero, ha revocato gli arresti domiciliari per l’uomo, disponendo nei suoi confronti l’obbligo di firma per tre volte la settimana. L’imputato dovrà anche risarcire in sede civile due delle persone investite che si sono costituite parte civile nel procedimento, versandogli inoltre una provvisionale immediatamente esecutiva pari a 15mila euro ciascuno. Secondo la ricostruzione dell’accusa, l’imputato nel “percorrere via dei Romagnoli in direzione di Ostia Antica a forte velocità certamente inadeguata alle caratteristiche della strada e tenuto conto dell’ora e della presenza di traffico e pedoni”, perse “improvvisamente il controllo del veicolo e invaso la corsia opposta investendo undici persone e finendo la sua corsa contro un palo”. L’uomo, sempre secondo l’accusa, “ha accettato il rischio di eventi lesivi”, essendosi messo alla guida dopo aver “assunto sostanze alcoliche e stupefacenti”. Pertanto nel capo di imputazione è contestata anche la violazione di due articoli del codice della strada “per aver circolato, in stato di ebbrezza con un tasso alcolemico accertato di 1,85 mg e in stato di alterazione conseguente all’assunzione di cocaina e cannabis”.