Solidarietà partecipata: applausi per l’ultimo appuntamento con le scuole del territorio

20 maggio 2009 | 15:29
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Solidarietà partecipata: applausi per l’ultimo appuntamento con le scuole del territorio

Gli studenti hanno assistito alla proiezione del film sul bullismo ‘Nient’altro che noi’

Il Faro on line – “Solidarietà partecipata”, il progetto della Provincia di Roma che ha visto coinvolti gli studenti di quattro scuole del municipio XIII – Calderini, Mozart, Scuola professionale alberghiera e Alessandro Magno – è giunto al termine.
La conclusione per i ragazzi, che in questi mesi hanno avuto modo di incontrare e confrontarsi con associazioni, forze dell’ordine, magistrati e realtà della società, è stata all’insegna del cinema, con la proiezione del film sul bullismo “Nient’altro che noi” di Antonucci. Sala gremita dai ragazzi che sono stati salutati dal consigliere della Provincia, Piero Cucunato, ideatore dell’iniziativa, da Anna di Lallo, progettista, dal presidente del consiglio municipale, Adriana Vartolo, coordinatrice dell’evento e dal presidente del municipio XIII, Giacomo Vizzani.

“Dobbiamo metterci in testa una cosa – ha detto Vizzani rivolgendosi ai ragazzi presenti – che la vita di tutti i giorni è fatta di diritti e di doveri e che il proprio diritto finisce dove inizia quello dell’altro. Certo, un fenomeno come il bullismo – ha concluso Vizzani – dovrà essere affrontato in modo diverso da adesso arrivando a ipotizzarne il reato. Per quanto ci riguarda diamo il nostro plauso a questa iniziativa”.

“Per i ragazzi – ha affermato invece il presidente Adriana Vartolo – si è trattato senza dubbio di una crescita personale dovuta alla conoscenza delle istituzioni. È stata una opportunità per sviluppare in loro il senso civico e l’appartenenza al loro territorio e tutto a beneficio del rispetto delle regole”.

Soddisfazione anche da parte del consigliere provinciale Piero Cucunato che ha sottolineato l’utilità di “un percorso scolastico complementare a quelli che sono gli standard”.

Particolarmente interessante l’intervento del magistrato Bruno Ferraro, esperto nel settore minori e che ha voluto evidenziare l’importanza per i ragazzi di essere protagonisti attivi in questo progetto che li ha portati a relazionarsi direttamente con le realtà sociali. Il regista Antonucci ha raccontato ai ragazzi cosa lo ha spinto a realizzare questo film: “Lo spunto mi è stato dato da un fatto di cronaca accaduto a Ischia. Un ragazzo che vittima dei soprusi di alcuni compagni, si è suicidato. Ma tengo a precisare – ha detto Angelo Antonucci – che questo film non ha un finale tragico ed ha un messaggio ottimista”. All’iniziativa hanno preso parte numerose personalità del mondo della scuola e della politica e il dirigente del commissariato di polizia del tredicesimo municipio, Vincenzo Vuono.

Fotogallery in allestimento