Pasquale Proietti: ‘Bugie persecutorie quelle di Russo D’Auria’

Il Faro on line – L’assessore all’Ambiente, Pasquale Proietti (nella foto), con una nota ufficiale risponde all’articolo di Mario Russo D’Auria, presidente dell’associazione progetto futuro, sull’arredo del lungomare della salute.
“Ci risiamo – scrive Proietti – il Presidente dell’associazione Progetto Futuro mette in ridicolo la sua associazione, diffondendo notizie totalmente false che hanno l’unico scopo di mettere in cattiva luce l’attività dell’amministrazione comunale: ultimo della lunga collana di “annunci choc” rivelatisi decisamente infondati, la polemica sulla piantumazione della siepe di pittosforo lungo la pista ciclabile del Lungomare della Salute che a quanto dice il “picconatore de noartri” sono stati posti a dimora senza l’impianto di irrigazione; niente di più maliziosamente falso. L’intervento in completamento in questi giorni, ha previsto proprio nella prima fase, svolta circa un mese e mezzo fa, la realizzazione del circuito di irrigazione che corre sull’intera lunghezza del lungomare e all’interno delle aiuole. Ma si sa che il diavolo fa le pentole ma non i coperchi e quindi il Russo D’Auria, preso dalla foga della periodica “picconata”, non ha potuto notare che questo impianto, al fine di proteggerlo da eventuali atti vandalici, è interrato e corre sotto il primo strato di terriccio. Ci dispiace quindi rilevare che la malizia  persecutoria di Mario Russo D’Auria questa volta si è rivelata in tutta la sua infondatezza. A questo punto penso che i cittadini che leggono i suoi deliranti comunicati, comincino a capire che la sua unica rabbiosa intenzione è solo quella di affossare la maggioranza al governo di questa città con  una continua denigrazione; credo che il Sindaco, il Presidente del Consiglio Comunale e i Capigruppo dei partiti che compongono questa maggioranza, dovrebbero valutare iniziative volte a difendere l’immagine dell’amministrazione – conclude Proietti – messa a rischio dagli sproloqui di questo personaggio della Fiumicino di una volta, quella che non vuole crescere e non vuole migliorare”.