‘Troppe irregolarità dietro strutture fantasma’

25 maggio 2009 | 18:43
Share0
‘Troppe irregolarità dietro strutture fantasma’

Ostia – L’intervento del consigliere Pizzo (Sinistra e Libertà) dopo l’occupazione del cantiere da parte dei cittadini

Il Faro on line – “Le inchieste sugli abusi edilizi, il sequestro delle strutture e le indagini in corso, sono la dimostrazione che, dietro la vicenda dei mondiali di nuoto 2009, c’è del marcio”. E’ quanto afferma la consigliera regionale Anna Pizzo (Sinistra e Libertà).
“La mobilitazione di oggi presso il cantiere del polo natatorio di Ostia, organizzata dai comitati, dai centri sociali, dalle reti romane e dai cittadini del municipio XIII, vuole mettere in luce tali magagne: la struttura sul Litorale, a pochi giorni dalla consegna, è ancora un cantiere a cielo aperto; complessivamente sono stati spesi oltre quattrocento milioni di euro per l’apertura di cantieri che, molto probabilmente, non verranno mai chiusi in tempo per i mondiali 2009 – continua Anna Pizzo –  Ostia, poi, è l’emblema della speculazione: mentre si chiudono esperienze importanti nate dal basso e si ostacola con ogni mezzo la realizzazione di centri di aggregazione importati come la Casa della Cultura, si distrugge il territorio realizzando ecomostri di cemento che finiranno in mano ai privati e si parla di fantomatiche isole artificiali a largo del mare. Prima ancora che scoppiasse la bolla dei mondiali di nuoto – conclude Anna Pizzo – le associazioni del territorio si erano già mobilitate denunciando, oltre ai ritardi nella consegna del cantiere, anche il mancato rispetto delle normative sulla sicurezza sul lavoro”.