Danze e musiche del Rinascimento al Museo Manzù

26 maggio 2009 | 23:10
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Danze e musiche del Rinascimento al Museo Manzù

La rassegna ‘Arteincanto’ proseguirà sabato 30 maggio alle ore 18.00 con il secondo appuntamento

Il Faro on line – Inaugurata con grande successo la seconda edizione della rassegna “Arteincanto. Omaggio a Giacomo Manzù” promossa ad Ardea dal coro Rutuli Cantores presso l’omonima raccolta d’arte che espone le opere del grande scultore scomparso.
La manifestazione, realizzata con il patrocinio del Consiglio Regionale, dell’Associazione Regionale Cori del Lazio, del Comune di Ardea ed in collaborazione con la Galleria Nazionale d’Arte Moderna, ha preso il via domenica 10 maggio con un concerto a tema dal titolo “Sonatemi un balletto: la corte, la festa, la piazza” canti, musiche e danze del Rinascimento.
L’evento ha visto protagonista il coro Rutuli Cantores diretto dal M° Costantino Savelloni, un gruppo di musicisti con strumenti d’epoca composto da: Simone Colavecchi (liuto, arciliuto, chitarra barocca), Andrea Piccioni (tamburi, tamburello, percussioni), Alessandro Mazziotti (flauti, cromorni, cornamuse), Francesca Candelini (flauto soprano) ed il gruppo di danze antiche in costume “Danzar Gratioso”.
In programma brani vocali e strumentali dei principali autori del Rinascimento, da Giangiacomo Gastoldi a Orazio Vecchi, da Hans Leo Hassler a Orlando Di Lasso, sui quali si sono snodate le coreografie del gruppo di danza negli splendidi costumi epoca, suscitando l’entusistico consenso del pubblico che affollava le sale del museo.
Balletti, pavane e gagliarde, eseguite fedelmente sulle indicazioni coreografiche di Cesare Negri o di Fabrizio Caroso da Sermoneta, si sono avvicendate a brani solo strumentali o ad esecuzioni “a cappella” da parte del coro di struggenti “chanson” d’amore di Josquin Des Préz o Claudin de Sermisy.
I ritmi e i passi di danza, il fascino dei costumi d’epoca, l’armonia delle voci e le evoluzioni virtuosistiche dei musicisti (vere e proprie ovazioni per la cornamusa di Alessandro Mazziotti e le percussioni di Andrea Piccioni) hanno ammaliato gli spettatori, trasportandoli in un’atmosfera di festa rinascimentale, ancor più accentuata dal contrasto con l’arte contemporanea, sebbene dai richiami universali, di Giacomo Manzù.
Grande alla fine la soddisfazione dei protagonisti ed il gradimento del pubblico, mai sazio di bis.
La rassegna “Arteincanto” proseguirà sabato 30 maggio alle ore 18.00 con il secondo appuntamento in programma.
Questa volta il Coro Rutuli Cantore ospiterà uno dei migliori gruppi corali italiani: l’Estro Armonico di Salerno diretto da Silvana Noschese, musicista e musicoterapeuta, membro della Commissione Artistica della Federazione Nazionale dei Cori Italiani, per un concerto anche stavolta in forma di spettacolo con musiche ed immagini dedicate ai temi della natura.