Droga, riduzione del danno e prevenzione delle patologie

30 maggio 2009 | 18:12
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Droga, riduzione del danno  e prevenzione delle patologie

Riduzione del danno e prevenzione delle patologie correlate all’uso di droga potrebbero entrare a far parte dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) che dovranno essere garantiti. È la novità principale delle nuove linee di indirizzo per la prevenzione delle patologie correlate e la riduzione del danno in relazione all’uso di sostanze stupefacenti, elaborate dal gruppo di lavoro nazionale creato ad hoc dal Dipartimento politiche antidroga. Presso il Dipartimento, si è svolta la riunione conclusiva del gruppo – del quale fanno parte oltre ai tecnici del Dipartimento anche molti operatori del pubblico e privato sociale che lavora sulle dipendenze – e il documento elaborato verrà presentato a breve alla Conferenza Stato-Regioni, per iniziare il confronto e la concertazione.


«Si tratta, in sostanza – spiega il capo del Dipartimento, Giovanni Serpelloni – di prevenire epatiti, Hiv e morti per overdose» e il documento «nasce da un intenso confronto che ha visto le organizzazioni impegnate a trovare i punti di accordo e a individuare soluzioni pratiche, scientificamente orientate, eticamente accettabili e finanziariamente accessibili», «sgombrando il campo da approcci ideologici e strumentalizzazioni politiche che finora avevano caratterizzato il dibattito». Ma su alcuni punti «caldi» l’intesa non è stata trovata: ad esempio sulla somministrazione controllata di eroina, o sulle cosiddette «stanze del buco» o ancora sul pill testing, cioè l’esame estemporaneo delle sostanze che circolano nei luoghi di ritrovo. Su questi temi si sono registrate «posizioni diverse», per cui non sono rientrate nel documento finale ma sono state rinviate a un futuro «approfondimento tecnico-scientifico».


«Con questo sforzo congiunto – ha commentato il sottosegretario con delega alla droga Carlo Giovanardi – si onora anche un impegno assunto durante la quinta conferenza nazionale sulle droghe». Alla discussione e alla preparazione del documento hanno concorso, oltre ai tecnici del dipartimento e altri tecnici di livello nazionale, una folta schiera delle organizzazioni e delle associazioni del privato sociale: Acudipa, Casa dei Giovani, Cnca, Co. Dipendenti anonimi, Conosci, Educare, Erit, Federserd, Fict, Fondazione Exodus, Gruppo Abele, Gruppo Valdinievole, Lila Nazionale, Narcotici anonimi, Saman. Il documento, dicevamo, ora verrà presentato alle Regioni: l’augurio è che nel prossimo futuro possa essere acquisito concretamente su tutto il territorio nazionale. (fonte: IL TEMPO)