Casa della Cultura, il Cantiere Sociale scende in piazza

Il Faro on line – Il Cantiere Sociale XIII° Municipio, ha scelto di sfilare per le vie di Ostia con il proprio arsenale fatto di percussioni, per combattere il braccio di ferro che lo contrappone al Comune di Roma e alla giunta Vizzani. Il premio in palio è l’ex colonia Vittorio Emanuele, che da tempo l’associazione cerca di ottenere per creare un immenso centro polivalente: 3000 metri quadrati di sale prove e registrazione musicali; laboratori di grafica, fotografia e montaggio audio e video; spazi espositivi e per il consumo responsabile; studios di teatro e danza; una piazza telematica, una ludoteca ed un centro contro la dispersione scolastica.
Ogni battito di tamburo è una voce che si alza per essere ascoltata, così il pontile si trasforma in una virtuale cassa di risonanza.
“Non capiamo l’accanimento del Comune e del Municipio contro l’associazionismo – spiega Luca Faggiano, portavoce del Cantiere Sociale XIII° Municipio – Il progetto, se attuato, trasformerebbe quello spazio in un grande spazio di aggregazione. Tre anni fa Comune di Roma e Regione Lazio, avevano finanziato questo progetto, che ora è totalmente arenato. Non c’è volontà da parte delle istituzioni di discutere con le associazioni del territorio, che da anni cercano di promuovere forme di cultura partecipata”.
Il futuro dello stabile dovrebbe essere l’Università del Mediterraneo, imponente ateneo privato.  Ma ci vorranno anni affinché ciò avvenga. “Per occupare gli spazi disponibili – continua Luca Faggiano – l’amministrazione ha trasferito in blocco l’ufficio tecnico, così da impedirne l’utilizzo alle associazioni. Gli interessi in ballo, evidentemente, sono più forti del bisogno di coesione sociale. Pian piano spariranno i pochi servizi rimasti lì, in previsione anche della costruzione delle isole artificiali proprio di fronte allo stabile”.
S.C.