Parco Leonardo: in prima linea per lo smaltimento dei rifiuti

9 giugno 2009 | 00:37
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Parco Leonardo: in prima linea per lo smaltimento dei rifiuti

Nel 2008, di oltre 900 tonnellate di materiale, è stato riciclato il 99,97 per cento

Il Faro on line – Le dinamiche dello smaltimento dei rifiuti all’interno di un centro urbano più o meno sono note a tutti. Ma cosa avviene invece in un centro commerciale. Quanti chili di rifiuti vengono smaltiti in un anno? E in che percentuale, invece, riciclati? I numeri resi noti da uno dei centri commerciali più grandi d’Italia, sembrano essere molto confortanti e aprono uno spiraglio di ottimismo per il futuro. Stiamo parlando di Parco Leonardo: 100 mila metri quadrati su due livelli, 210 negozi, bar, ristoranti, sale cinematografiche, abitazioni, uffici, luoghi di ritrovo e aree verdi. Ebbene in un anno la quantità di rifiuti che riesce a smaltire supera le 900 tonnellate. Nel 2008 sono stati infatti 930.735 i chili di materiale in eccesso.
Carta, plastica, vetro, legno, metalli vari, pile alcaline, toner e cartucce, apparecchiature fuori uso e scarti alimentari. Sono questi i materiali che ogni giorno vengono gettati in appositi depositi e smaltiti regolarmente. Attenzione, smaltiti regolarmente, ovvero suddivisi a seconda della loro tipologia.
E per quanto riguarda il riciclaggio? “I materiali riciclati – spiega Fernando Bellini, direttore del centro commerciale – corrispondono al 99,97 per cento. Questo perché ci sono prodotti che ancora non vengono interessati da un processo di riciclo. Sto parlando ad esempio delle pile o di alcuni pezzi che compongono le apparecchiature elettroniche come ad esempio telefoni, fotocopiatrici e computer”.
Ma veniamo ai numeri. Qual è il prodotto che viene ‘gettato’ in maggiore quantità all’interno di un centro commerciale?  “Carta, cartone e plastica, detengono il primato. Dei primi due prodotti, nel 2008, abbiamo smaltito 357.987 chilogrammi, del terzo 243.383 chili. A seguire con 136.116 chili ci sono gli scarti alimentari che provengono dai cestini di bar, ristoranti e raccoglitori interni al centro commerciale. Una varietà di rifiuti, quest’ultima, che viene separata dalla ditta che si occupa dello smaltimento”.
Per quanto riguarda il vetro sono 114.216 i chili, mentre per i metalli sono 59.698. C’è poi il legno con 19.040 chilogrammi. E, in coda, 240 chili di pile alcaline, una ventina di apparecchiature rotte, e trentacinque tra toner e cartucce per stampanti.
“Il concetto di ambiente – aggiunge Bellini – è insito nella filosofia con cui è stato pensato il centro, costruito nel rispetto della qualità della vita e della libertà di vivere. Da anni siamo impegnati in attività di sensibilizzazione ambientale con le scuole del territorio al fine di educare le nuove generazioni al corretto smaltimento dei rifiuti. Si tratta di iniziative culturali e ricreative che mettono al primo posto il rispetto dell’ambiente in cui i ragazzi vivono”.
Riccardo Ragozzini