Presentato in Campidoglio il primo libro di Pierluigi Aristei

10 giugno 2009 | 16:02
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Presentato in Campidoglio il primo libro di Pierluigi Aristei

Presenti all’evento, l’assessore comunale alle Attività produttive Bordoni, il consigliere provinciale Cucunato e gli scrittori Milesi e Coccia

Il Faro on line РNella sala del Carroccio in Campidoglio ̬ stato presentato il libro di esordio del giovane scrittore lidense, Pierluigi Aristei,
“La casa che saranno”. Presenti all’evento, Davide Bordoni, assessore
comunale alle Attività produttive e al lavoro, Piero Cucunato,
consigliere provinciale, gli scrittori Mauro Milesi ed Edmondo Coccia,
la giornalista Paola Zanoni e la docente di lettere Clara Briguglio.

Ad
aprire l’incontro la lettura di alcuni passi del libro da parte di tre
attori che hanno alternato alla voce recitante momenti musicali.
“I libri – ha sottolineato l’assessore Davide Bordoni
–  sono una fonte inesauribile di emozioni e come in questo caso
dimostrano come sia possibile coniugare diversi aspetti creativi. E’
importante investire sui giovani e inserire la loro produzione in
canali sempre più ampi favorendo la loro crescita creativa”.
Dello stesso avviso il consigliere provinciale Piero Cucunato
che ha evidenziato come Ostia non sia solo una città di mare ma una
città ricca di fermento creativo. “Le iniziative letterarie nate sul
territorio grazie alla presenza dei numerosi artisti, sono un vanto per
la località che è divenuta nel tempo un punto di riferimento nel
panorama nazionale”.

Il romanzo, del giovane scrittore lidense
si articola su tre livelli che si succedono come la scena di una
rappresentazione teatrale. Al centro della narrazione una storia
d’amore dove un immaginario ideale fa da ponte tra passato e futuro. I
piani si intrecciano proiettandoci al contempo sia in una dimensione
onirica che in spaccati di vita dove ciascuno di noi può ritrovarsi.

“Pierluigi Aristei è un poeta sopraffino – spiega Mauro Milesi
– i suoi versi lo dimostrano, e allora come novello Ulisse, che dopo la
guerra troiana attratto dal ricordo del suo grande amore, quello della
famiglia, si mise in navigazione partendo dalla spiaggia di Ilio, lo
stesso Pierluigi, calandosi in mare dal molo immaginario della sua
esuberante fantasia, ma restando ben fermo su un supporto da cui
guidare il suo procelloso navigare, cerca di ritrovare l’isola dei suoi
grandi amori, come Ulisse ricercava la petrosa Itaca. E andando alla
ricerca dell’isola del 1992, la sua fervida penna fa rivivere
personaggi che riannodano sinapsi di un felice tempo trascorso.
Conosciamo così storie di autentica spensieratezza, di vita bohemienne
tra barbecue e pazzesche serate di sbronze, come quando dalla prima
bottiglia di una quasi primavera si passa alla sesta bottiglia e alle
bottiglie ormai vuote di un settembre, mese che si sa inclina alla
malinconia”.

Sul tema del ricordo si è soffermato anche lo scrittore Edmondo Coccia
che ne ha risaltato la forza e l’importanza senza però dimenticare che
se “il ricordo ci lega la passato l’emozione ci tiene con i piedi ben
saldi al presente”

Sulla stessa scia si è invece espressa la docente di lettere Clara Briguglio
che ha spiegato come l’autore abbia compreso come in una società in cui
è tutto presente ci sia sempre una memoria. “Una memoria determinante
non solo per il nostro passato ma soprattutto per il futuro”.

A chiudere gli interventi infine la giornalista Paola Zanoni
che ha chiesto all’autore la fonte della sua ispirazione. “Osservo il
mondo che mi circonda. Poi libero sulla carta le mie emozioni con
sincerità”.

Per informazioni sul libro: www.prospettivaeditrice.it