‘Pomezia, no allo smantellamento del laboratorio di analisi della Asl’

12 giugno 2009 | 23:27
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‘Pomezia, no allo smantellamento del laboratorio di analisi della Asl’

Celori (Pdl): ‘Cominceremo una mobilitazione permanente per evitare che si continuino a sacrificare strutture pubbliche’

Il Faro on line – “Siamo alle solite. Si vorrebbe smantellare una struttura pubblica, il laboratorio dell’Asl RmH di via del Mare a Pomezia,  perfettamente funzionante dotata di strumentazioni all’avanguardia che, per giunta, continua ad essere integrata con nuovi macchinari e che oggi effettua più di 100 prelievi al giorno. Si continua a pensare a nuovi appalti e nuove gare con la scusa di de localizzare altrove cose che si possono fare nel pubblico senza spendere altre risorse”. E’ quanto dichiara Luigi Celori, Presidente della Commissione raccolta di analisi e predisposizione proposte per la Riforma del Sistema sanitario regionale, che ha presentato sul tema un’interrogazione al presidente Marrazzo.

“Ho incontrato il personale – continua Celori – altamente specializzato e motivato che difende, non il proprio posto che non  perderebbe comunque, ma il proprio lavoro al servizio della gente, in un’area dove questa è l’unica struttura pubblica per la quale non paghiamo affitti, visto che gli uffici della Asl a Pomezia ci costano oltre 400.000 euro l’anno. 3 tecnici, 4 medici, di cui uno a tempo determinato, sono convinti di essere in grado, non solo di continuare a lavorare per le analisi del territorio, ma anche di altri comuni, se necessario senza ulteriori costi. Nessuno crede alla favoletta del maggior costo degli esami effettuati nelle strutture perché, fermo restando che i costi fissi rimarrebbero  tali, l’unica spesa è quella dei reagenti, che mi auguro costino uguale in tutte le strutture del Lazio. A chi si vuole dare l’appalto per i trasporti? Vogliamo continuare a vedere i tecnici rincorrere per i laboratori le provette dei propri pazienti? Quanto bisogna spendere per organizzare un nuovo laboratorio di analisi altrove? È ora di farla finita, la nuova dirigenza dell’RM H pensi piuttosto a terminare i lavori di ampliamento della struttura, che non voglio vedere morire, visto che insieme ad altri colleghi del territorio, me ne sto occupando da più di 10 anni. Almeno potremmo concentrare lì anche gli altri uffici, ma soprattutto potremmo dotarla di un vero punto di pronto soccorso con relativo eliporto, visto che a tutt’oggi, fatta eccezione per la clinica S.Anna, che svolge il suo lavoro in maniera encomiabile sul territorio con personale medico e paramedico di prim’ordine, non c’è altro”.

“Da lunedì – conclude Celori – cominceremo con il Sindaco una mobilitazione permanente anche sul posto, coinvolgendo l’utenza, per evitare che sull’altare delle speculazioni e del profitto, si continuino a sacrificare strutture pubbliche e a mortificare un territorio già fortemente penalizzato”.