La viabilità… e la ‘strana storia’ dei ponti di Fiumicino

12 giugno 2009 | 05:03
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La viabilità… e la ‘strana storia’ dei ponti di Fiumicino

Le osservazioni di Paolo Calicchio (capogruppo del Pd) nei confronti dell’amministrazione

Il Faro on line – L’abbattimento del ponte di via Filippo Cuggiani a Passoscuro, ha causato forti polemiche qualche mese fa. Ad oggi, non è ancora previsto alcun progetto alternativo, e l’unica alternativa resta l’utilizzo della via Aurelia. Il Pd oggi torna sull’argomento, per voce del suo capogruppo Paolo Calicchio (nella foto), in seguito alla decisione di abbattere e ricostruire il ponte su via Redipuglia:
“Nello scarno comunicato – spiega Calicchio – l’amministrazione precisa che poiché il ponte è vecchio e ha un’ampiezza di circa 4 metri non garantisce la sicurezza per i veicoli in transito. Per questioni di sicurezza stradale dunque si predispone un’opera pubblica e un miglioramento delle condizioni di viabilità di quella zona remota e antica dell’Isola Sacra, prevedendo non solo la segnaletica di riferimento nell’arco temporale limitato del presunto disagio, ma anche un efficace e immediato ripristino delle condizioni ottimali di transito con un nuovo viadotto, che sarà largo invece circa 10 metri, con struttura portante in acciaio zincato e placche multiple, finito addirittura con i mattoni”.
Ad irritare Calicchio non è stata la scelta di rimettere in piedi un ponte giudicato poco sicuro, ma il commento del sindaco Canapini, e l’opposto interesse dimostrato dall’amministrazione per quanto riguarda il ponte di via Cuggiani:
“Il sindaco ha dichiarato che l’amministrazione era pronta da tempo all’avvio dei lavori  ma che si è preferito aspettare la fine della stagione scolastica per evitare problemi alle famiglie che usufruiscono dello scuolabus. Dunque i cittadini di via Redipuglia subiranno solo qualche disagio per circa 60 giorni, durata dei lavori, ma potranno, al termine degli stessi, usufruire di un nuovo ponte che oltre a garantire la massima sicurezza consentirà anche il transito veicolare su due corsie. E che dire invece dei cittadini di Passoscuro ai quali e’ stato demolito il ponte a via Cuggiani? Perché in quel caso non sono state adottate le stesse delicate precauzioni? Come partito abbiamo bollato come incosciente non tanto l’abbattimento del ponte di via Cuggiani, giacché ordinato dalla protezione civile a causa della sua poca altezza dal rio che oltrepassa, ma il non avere previsto una modalità di sostituzione del ponte stesso. In poche parole si e’ proceduto all’eliminazione di un pericolo senza prevedere una soluzione lasciando i cittadini di quella località in balia di una viabilità deteriorata. E questo e’ un atteggiamento di assoluta incoscienza e di assoluto spregio nei confronti dei cittadini e dei loro disagi”.
Il Pd presentò due emendamenti in Consiglio, entrambi bocciati, per una soluzione immediata del problema, un ponte bailey e il progetto per il nuovo ponte: “In quell’occasione il sindaco – continua Calicchio – ha giustificato la bocciatura degli emendamenti dicendo che a tutto avrebbero provveduto la protezione civile e il genio civile, ma il 6 aprile c’è stato il sisma aquilano e forse i soldi per il ponte bailey sono stati occupati altrove. Così ora l’unica soluzione è l’innesto diretto della viabilità sull’Aurelia al quale sta provvedendo la Regione Lazio e l’assessore Bruno Astorre”.
Un intervento diretto da parte della Regione era stato ipotizzato dal Pd, con profetica precisione, dopo la rinuncia da parte dell’amministrazione di partecipare direttamente alla ricostruzione del ponte. “A noi ora resta il rammarico – conclude stizzito Calicchio – di vedere un’ amministrazione che divide i cittadini in cittadini di serie A meritevoli di attenzioni, e cittadini di serie B non meritevoli di attenzioni. Chissà se ci sono altre categorie a cui abituarci, e chissà se si abitueranno i cittadini che ancora votano il centro destra”.
Stefania Carlucci