Focene, week-end di fuoco. I residenti: ‘Così non va’

15 giugno 2009 | 03:07
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Focene, week-end di fuoco. I residenti: ‘Così non va’

Fiumicino – Traffico ingestibile, parcheggio selvaggio. E gi autobus restano ‘imbottigliati’

Il Faro on line – A Focene è stato registrato un caldo week-end. Non solo per via delle temperature che hanno di fatto dato il via definitivo all’estate 2009, ma soprattutto per il problema dei parcheggi selvaggi che è tornato d’attualità, come era prevedibile dato l’insufficiente assetto viario in una località a vocazione turistica. In questo fine settimana l’arenile di Focene è stato letteralmente preso d’assalto da migliaia di bagnanti. “Questo dato – afferma in una nota il Comuitato cittadino Focene – può considerarsi positivo se viene letto in chiave di sviluppo e di ì incremento turistico, ma è negativo se si prendono in considerazione i bisogni dei cittadini. Negli anni scorsi la nostra località è stata funestata da questa problematica, e l’inizio di questa stagione balneare l’ha fatta riemergere nonostante il nostro comitato si sia attivato per tempo al fine di segnalare alle autorità competenti il disagio che in questi giorni si sta vivendo per le vie di Focene.

Automobili parcheggiate ovunque; in curva, in prossimità degli incroci, in ambo i lati di strade non proprio larghe, sui marciapiedi. Non solo sulle vie principali, ma anche in quelle secondarie. Con il rischio di incidenti presente ad ogni angolo. Ed i residenti sono costretti ad uscire a piedi per paura di non trovare più il parcheggio. Oppure a rimetterci possono essere gli autobus di linea. Sabato 13 ne sono rimasti bloccati due, proprio a causa di vetture parcheggiate senza una regola; uno alla fine di via delle Carenarie e l’altro su via dei Nautili. Senza contare il pesante traffico in concomitanza con il rientro a casa dei turisti giornalieri. A questo punto l’amministrazione comunale – prosegue il Comitato – che ha approvato il piano di sviluppo complessivo di Focene, deve intervenire al più presto per porre fine ad un disagio che va a colpire chi la località la vive tutto l’anno. E a margine di ciò ci domandiamo cosa può succedere il 27, 28 e 29 giugno. Proprio il 29 giugno Roma festeggia il Santo Patrono ed in questi tre giorni si preannuncia un’ondata di bagnanti ancora più massiccio. Ed in questo caso è doveroso tutelare non solo i residenti, ma anche tutti i lavoratori del comune di Fiumicino dato che per loro il 29 non è una giornata festiva. È ora di intervenire in modo deciso, perché vivere in questo modo è esasperante. È giusto promuovere il turismo, ma questa promozione deve essere fatta con razionalità e non calpestando la nostra cittadinanza”.