Il Baffi in scena sul tema della Shoah

15 giugno 2009 | 03:19
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Il Baffi in scena sul tema della Shoah

Lo spettacolo ‘Non gridate più’ rappresentato sia al Traiano di Fiumicino sia al Teatro Argentina a Roma

Il Faro on line – “Non gridate più”. Questo il titolo dello spettacolo teatrale che i ragazzi del laboratorio teatrale dell’istituto tecnico Paolo Baffi, hanno portato in scena al Teatro Traiano, e successivamente al Teatro Argentina.
Il tema che fa da filo conduttore è la Shoah, rivisitata a partire da “L’istruttoria”, di Peter Weiss, e con i contributi di altri autori che hanno saputo rileggere quegli anni incomprensibilmente atroci: Primo Levi, Giuseppe Ungaretti, Salvatore Quasimodo e Howard Jacobson.
“Abbiamo scelto come testo cardine L’istruttoria – spiega Anna Chiara Giordani, coordinatrice e regista del progetto – nel quale Weiss, tedesco di origine ebraiche, ha riportato le testimonianze del processo di Francoforte contro i crimini di guerra. Weiss cerca, in questo contesto, di far rientrare nella giustizia umana ciò che è quasi impossibile giudicare, proprio per la ferocità che ha accompagnato quegli anni.
L’impostazione registica – prosegue Anna Chiara Giordani – è stata quella di raccontare il dramma e il ricordo dei sopravvissuti, in un mondo completamente alienato, senza riferimenti spazio-temporali. In questo limbo sono le voci dei poeti che accompagnano lo spettatore, quasi a commentare ciò che è rappresentato visivamente, portando ad una riflessione su ciò che è accaduto”.
Il testo, nato dopo anni di laboratori teatrali all’interno dell’istituto Paolo Baffi, ha avuto eco anche al di là del territorio di Fiumicino. Dopo la rappresentazione al Teatro Traiano infatti, lo spettacolo ha partecipato a “Su il sipario”, concorso destinato alle scuole, patrocinato dal Ministero della Pubblica Istruzione, dall’assessorato alle Politiche della Scuola della Provincia di Roma e dall’assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma, aggiudicandosi il premio per la miglior drammaturgia.
“Abbiamo avuto il grande privilegio di salire sul palco del Teatro Argentina – racconta Anna Chiara Giordani – e per me che da 20 anni mi occupo di teatro, è stata una grande emozione. Ed è stata grande anche la soddisfazione per il premio, epilogo del grande lavoro alle spalle, dalla fase iniziale di elaborazione del testo, all’impegno e alla dedizione dei ragazzi, dai quali parte il progetto. Anche per le scenografie ci siamo avvalsi della collaborazione del Terzo Liceo Artistico di Roma, per incentivare le potenzialità che questi giovani possiedono”.
Stefania Carlucci