‘Quando si denunciano presunte speculazioni si devono interpellare tutti i rappresentanti’

17 giugno 2009 | 00:02
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‘Quando si denunciano presunte speculazioni si devono interpellare tutti i rappresentanti’

Lettera aperta di Ruggero Barbadoro, presidente Federazione italiana Balneari, Confesercenti Lazio

Riceviamo e pubblichiamo.
Ogni anno con l’arrivo dell’estate ci risiamo: balneari troppo cari e canoni risibili. Oggi una pagina del Corriere della Sera a firma Paolo Foschi, sottolinea un intervento di Bonelli che punta un’altra volta il dito sulla gestione di quella che è a tutti gli effetti un’impresa: lo stabilimento balneare del Lazio.
Senza considerare gli oneri e i costi di gestione, di ammodernamento e di manutenzione di un villaggio-vacanze che offre molteplici servizi, che permette l’accesso al mare a tutti con l’aggiunta di optional a chi paga, i giornali tornano ad accanirsi contro i balneari. E’ vero, le spiagge sono di tutti, e tali restano nonostante il nostro lavoro che è un investimento continuo a fronte di una domanda che è in crescita e che solo noi siamo in grado di gestire con esperienza e professionalità. La gestione dei stabilimenti balneari e spiagge libere attrezzate e spiagge attrezzate del litorale romano e del Lazio, di cui io sono il presidente, hanno significato grandi investimenti che hanno trasformato il tutto in punti di riferimento del Litorale Romano, valorizzando così l’intero quartiere. Diamo lavoro e offriamo servizi e per quanto ci riguarda, come  rappresentante della categoria posso dire che mai a nero come si insinua nell’articolo. Abbiamo ritoccato le strutture, verniciando e ripulendo, sostituendo ciò che il mare ha distrutto. Non abbiamo toccato le tariffe.
E vorrei anche che quando si denunciano presunti arricchimenti, speculazioni e arbitri, s’interpellassero tutti i rappresentanti, sia pure per par condicio.
Ruggero Barbadoro