Ore di lavoro arretrate e straordinari, così il Comune va in tilt

21 giugno 2009 | 21:40
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Ore di lavoro arretrate e straordinari, così il Comune va in tilt

Ardea – Interventi di Sperandio e Roccafiorita

Il Faro on line – Dipendenti comunali che devono recuperare centinaia e centinaia di ore lavorative, straordinari effettuati per sopperire alla mole di lavoro che si viene a creare. C’è chi addirittura deve recuperare a mezzo pagamento o permessi retribuiti, circa millecinquecento ore lavorative oltre che dover ‘consumare’ più di cento giornate di ferie; e sarebbero diversi i dipendenti in questa situazione. E’ la situazione che si sta verificando ad Ardea, e la notizia ha fatto presto il giro della piazza.
Diversi consiglieri e assessori gridano stupiti allo scandalo; “Una situazione – come dice il consigliere forzista Nazareno Sperandio (nella foto), del gruppo politico del vicesindaco Renzo Morini – che meriterebbe un controllo da parte della Corte dei Conti e degli organi preposti per capire come sia stato possibile arrivare a tanto”. Era da tanto che questa storia era sull’uscio degli uffici comunali pronta a varcare i cancelli ad arrivare alle orecchie del popolo che non capisce come sia potuto accadere che ci sia chi deve usufruire ancora di mesi di ferie. Il Comune il personale è sotto organico, spesso gli uffici lasciano a desiderare nel fornire servizi. E la domanda nassce spontanea: se ci sono i soldi per gli straordinari, perché non utilizzarli per nuove assunzioni di giovani, magari a tempo determinato?
“Ho chiesto più volte al sindaco – prosegue Sperandio – la delega al personale, purtroppo non mi è stata concessa il sindaco, vuole continuare a gestirla ad interim”. Certo va rimarcato come più volte è possibile vedere in giro personale che dovrebbe stare in ufficio, come più volte c’è un andirivieni tra le varie sedi comunali ed i bar addirittura fuori comune. Non a caso il dirigente del settore tecnico tempo addietro ha emesso una circolare in proposito ricevendo il plauso di tanti ben pensanti. Questo dirigente appena insediatosi portò l’innovazione della rotazione del personale che ha portato tanti benefici.

Si avvicina di parecchio al pensiero del consigliere Sperandio, l’assessore Roccafiorita appartenente al gruppo politico alleanzino che fa capo al consigliere  Luca Di Fiori. Roccafiorita oltre a condividere e stupirsi di quanto è accaduto,  dà notizia di una delibera approvata nell’ultima giunta di giovedì scorso la quale stabilisce che i dipendenti che hanno raggiunto i quaranta anni di servizio devono essere messi a riposo e godersi la meritata pensione. Roccafiorita ha detto: “Gli straordinari e le ferie non usufruite ci costano oltre ottantamila euro l’anno, mentre il personale con più di quaranta anni di servizio una volta in pensione si potrebbero bandire concorsi e dare lavoro ai giovani”. Ad Ardea il problema del personale è un fatto atavico, non a caso a tutt’oggi ci sono diverse inchieste della magistratura aperte e diversi processi in corso che riguardano concorsi ed assunzioni. Da notizie non confermate ma neppure smentite a giorni ci dovrebbe essere in comune una riunione di consulenti per capire se le ferie vanno pagate o sono state perse, oltre che capire il perché di queste ore lavorative accumulate.  Altra notizia non confermata ma neppure smentita, quella che il presidente della commissione consiliare trasparenza e verifica atti abbia chiesto spiegazioni, e non è escluso che  convochi una commissione. Intanto per un maggior controllo sul personale proprio il vicesindaco ha annunciato che i dipendenti comunali dovranno in futuro portare un cartellino di riconoscimento.
Luigi Centore