‘Centro Alzheimer di Palidoro, facciamo chiarezza’

25 giugno 2009 | 23:31
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‘Centro Alzheimer di Palidoro, facciamo chiarezza’

L’intervento dell’assessore alle politiche Sociali, Vincenzo D’Intino

Riceviamo e pubblichiamo

Il Faro on line – “Apprendo con meraviglia dalla stampa che la ASL RM-D discute ed elabora progetti che dovrebbero essere finanziati, anche, dall’amministrazione comunale, nella sede dei partiti politici di opposizione piuttosto che nelle dovute sedi istituzionali”.

“Tuttavia, pur riponendo negli organi di stampa la massima fiducia, stento a credere che le cose siano andate veramente così, perché conosco la serietà e la competenza della dottoressa Barozzi, qualità che le impedirebbero di incappare in un errore così grossolano, ritengo piuttosto che le frasi riportate dai giornali siano il frutto della megalomania di alcuni esponenti locali del PD i quali, a corto di idee, inventano panzane e si attribuiscono il merito di aver addirittura modificato il progetto iniziale del centro Alzheimer di Palidoro. Inoltre la dottoressa Barozzi sa perfettamente come stanno andando le cose e sa benissimo che l’Amministrazione comunale di Fiumicino ha sempre seguito la questione con particolare attenzione, quindi non riesco proprio a figurarmela china su di un banco della sede del Partito Democratico a disegnare, insieme ai compagni di merende, il progetto”.

“A questo punto occorre fare un minimo di chiarezza sulla vicenda così da sgombrare il campo da equivoci. L’idea di istituire su questo territorio una struttura che possa ospitare le persone vittime di questa orrenda patologia è frutto della collaborazione tra ASL-RMD e Comune di Fiumicino i quali hanno convenuto, recependo anche le indicazioni che sono pervenute dai tavoli tematici, che fosse una priorità per il nostro territorio.
La ASL, che ne ha la competenza, ha stabilito che il centro dovesse essere destinato ad utenti che non superassero un certo grado di gravità della malattia, inquadrando, in questo modo, l’intervento nell’ambito prettamente sociale e “scaricando”, di conseguenza, parte dei costi sulle amministrazioni locali. Pur non condividendo appieno questa formula ci siamo attenuti a quanto la ASL ritenesse più utile per gli utenti di Fiumicino rendendoci disponibili sin da subito a partecipare per la nostra parte al finanziamento. Al pari nostro l’Assessorato alle Politiche Sociali della Provincia di Roma ha dimostrato la sua più ampia disponibilità a farsi carico di alcuni costi.

Allora mi sono posto una domanda che ritengo più che lecita: ma perché, visto che esiste un Assessorato alle Politiche Sociali della Regione Lazio, non coinvolgere anche la Regione nel progetto? Sono o no anche i cittadini di Fiumicino residenti nella Regione Lazio?
L’intervento della Regione sarebbe non solo un modo per programmare un intervento più duraturo nel tempo, ma un vero e proprio atto di giusta etica amministrativa.
Di questo se ne è parlato con gli altri interlocutori in più di qualche occasione, tra le altre nel corso dell’ultima commissione tecnica di cui fa parte, oltre agli assessori di competenza dei municipi che ricadono nel territorio della ASL RM-D e del comune di Fiumicino, il Direttore Generale dottoressa Gabriele la quale ha convenuto con la proposta da me avanzata di coinvolgere anche la Regione. A tal proposito ho predisposto un invito ufficiale, già da tempo recapitato presso l’Assessorato alle Politiche Sociali della Regione Lazio, a convocare in tempi urgentissimi un incontro per definire il tutto”.
“Pur essendo passato diverso tempo non si è avuta nessuna risposta da parte della Regione, per cui chi è che fa orecchie da mercante? Il Comune di Fiumicino o la Regione Lazio governata dal PD?”.
“Tuttavia confido nei potenti mezzi dei piddini del circolo Alesi così sicuri di poter organizzare un incontro con Montino e company. Se magari invitassero anche noi saremmo lieti di portare il nostro piccolo contributo inducendoli al limite ad istituire, nella stessa sede del Centro Alzheimer di Palidoro, non l’ennesimo poliambulatorio ma un Nucleo di Cure Primarie, perché è di questo che la zona nord del nostro territorio ha veramente bisogno”.   
Vincenzo D’Intino (assessore alle Politiche sociali)