Dalla Regione 220 milioni per chi perde il lavoro

26 giugno 2009 | 18:39
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Dalla Regione 220 milioni per chi perde il lavoro

La Regione Lazio ha messo a disposizione dei lavoratori delle Piccole e medie imprese a rischio di espulsione dal mercato del lavoro o licenziati, la somma di 220 milioni di euro del Fondo sociale europeo. E’ quanto prevede la delibera sugli ammortizzatori sociali in deroga, proposta dall’assessore all’Istruzione Silvia Costa, e approvata oggi dalla giunta regionale.
Si tratta di misure, concordate con la commissione di concertazione con le parti sociali, che hanno il fine di tutelare i lavoratori di imprese fino a 15 addetti e di particolari settori che non possono accedere agli ammortizzatori sociali a legislazione ordinaria.
La somma va ad integrare i fondi resi disponibili dallo Stato sulla base dell’Accordo approvato in Conferenza della Regioni l’8 aprile scorso, in attuazione del Piano anticrisi del 12 febbraio.
“Vogliamo scongiurare il rischio di chiusura delle aziende – ha affermato l’assessore Costa – e dare una nuova prospettiva a chi perde il lavoro in questo periodo di pesante crisi economica. Con questo
accordo l’assessorato impegnerà somme fino ad un tetto di 220 milioni di euro del Fse per il periodo di programmazione 2007/2013, per sostenere politiche attive e passive del lavoro dirette ai dipendenti delle imprese fino a 15 addetti. Somme pari a più della metà dei fondi stanziati, nella programmazione stessa, negli Assi Occupabilità e Adattabilità. Con tale importo si stima di coprire le esigenze di circa il 10% dei dipendenti attuali delle Pmi del Lazio, pari a circa 30.000 addetti”.