Lungomare di Ardea, per i residenti uno slalom… tra i disagi

29 giugno 2009 | 02:32
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Lungomare di Ardea, per i residenti uno slalom… tra i disagi

Sottoaccusa la gestione degli spazi per il mercato settimanale

Il Faro on line – Disagi per i residenti e i villeggianti che in questi giorni affollano il lungomare di Ardea specialmente in zona Rio Torto, e negli stabilimenti limitrofi a via Firenze (nella foto). Le proteste della gente sono dovute alla chiusura del tratto di via Firenze con traffico deviato su via Foggia strada privata. La chiusura è avvenuta al fine di far svolgere il mercato settimanale. Su quella via il problema del mercato è atavico. Per  anni la popolazione è stata costretta a percorrere via Firenze in doppio senso di circolazione, utilizzando una sola corsia in quanto nell’altra vi erano posizionati i banchi dei venditori ambulati; oggi invece via Firenze, è stata chiusa alla circolazione  nel tratto che va da via Foggia a via Bologna. Ieri mattina sono giunte diverse proteste di cittadini all’indirizzo di Fabrizio Acquarelli presidente della commissione commercio accusato ingiustamente di aver favorito questo disagio e spreco di denaro pubblico. In passato la prima amministrazione Eufemi aveva realizzato uno spiazzo proprio alle spalle del convento delle suore Calasanziane, antistante via Firenze area nella quale doveva come diceva il motivo dell’appalto per far svolgere il mercato.  Un’opera costata al comune diversi milioni, soldi che, stando al non utilizzo dell’area, risultano sperperati, come protestano le associazioni onlus in favore dei bambini diversamente abili, soldi che potevano essere messi nel capitolo dei servizi sociali per le colonie  dei bambini con disabilità.  Acquarelli con molta chiarezza ci ha dichiarato: “Come consigliere, come cittadino e soprattutto come presidente della commissione commercio ed attività produttive non so nulla. Tutto ciò – aggiunge – dimostra come l’assessore Velocci ed i suoi collaboratori agiscono autonomamente creando tra l’altro disservizi, dimostrando poco rispetto dei ruoli mettendo in cattiva luce il sindaco Eufemi e la sua amministrazione”. Acquarelli incalza; “Ancora una volta l’assessore al commercio e il responsabile del settore scavalcano l’istituzione della commissione commercio, martedì convocherò una commissione straordinaria per trovare collegialmente la risoluzione a questo disservizio. Mi auguro che il sindaco prenda provvedimenti e come sempre risolva il problema oppure ritiri la delega”.

Abbiamo sentito telefonicamente l’assessore al commercio Fabrizio Velocci gruppo alleanzino che fa capo a Fulvio Bardi consigliere di maggioranza, dissidente che ha costituito il gruppo oggi sciolto “Verso il PDL”, che ci ha detto: “Io ho proposto di far fare il mercato sulla strada, ma non so nulla della piazza che è  stata realizzata in passato e che è costata soldi. Ho avuto – spiega Velocci – il nulla osta dal responsabile della polizia municipale alla viabilità; a me non spetta controllare la viabilità. Se i vigili non erano presenti per cui si è creato disservizio non è un problema mio, io ed il mio settore abbiamo svolto con professionalità il nostro dovere per il bene del paese”.

Per dovere di cronaca ricordiamo che oggi il traffico era bloccato su via Litoranea e via Firenze ove sbuca via Foggia. Su questa strada le auto erano parcheggiate su entrambi i lati, autovetture che impedivano la libera circolazione per cui si procedeva con il buon senso degli automobilisti a senso unico alternato con soste di oltre venti minuti. Ma, si chiedono i cittadini, anche se ad Ardea non controllassero il mercato gli agenti della  Polizia Municipale, non ci sono altri organi di polizia che possono controllare e riferire alla Procura della Repubblica?  Raccolte le proteste della popolazione abbiamo chiamato telefonicamente anche l’assessore ai lavori pubblici Giancarlo De Angelis che ci ha detto in merito: “Non sono a conoscenza dell’accaduto. Mi prodigherò subito affinché se il piazzale è stato realizzato a spese della collettività ci venga spostato il mercato. Non tollero – ha detto De Angelis – che si sperperino i denari pubblici. Chiunque si adopera alla risoluzione del problema avrà tutta la mia solidarietà e collaborazione”.