Municipio XIII, presentata l’associazione Mandàla

29 giugno 2009 | 02:17
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Municipio XIII, presentata l’associazione Mandàla

Ostia – Bioenergia per arrivare al benessere

Il Faro on line – Benessere. È la parola d’ordine che rappresenta l’associazione Mandàla, neo nata sul territorio romano. Benessere della persona inteso come ritrovare e riappropriarsi dei sentimenti e delle azioni più naturali di un essere umano. L’associazione si è presentata alla stampa nella sede del municipio (nella foto), alla presenza dell’assessore alle politiche sociali e della scuola, Lodovico Pace. Nell’illustrare intenti e scopi dell’associazione, Simonetta Fava ha affermato che il percorso che si intende seguire è quello “che porta alla realtà di una vita diversa. Percorso – ha dichiarato Simonetta Fava – che è lo stesso fatto anche da me una ventina di anni fa”. La bioenergia, le tecniche e le terapie olistiche, sono alla base di questo percorso che ha già trovato proseliti sul territorio del XIII municipio – alcuni sono operatori sanitari – che a loro volta,  dopo aver sperimentato con successo su se stessi la bontà del percorso in questione, si pongono come “personal
training” a vantaggio di altre persone. Le terapie in questione non mirano a guarire patologie, anche se le èquipe sono formate anche da operatori sanitari. Si lavora soprattutto sulla psicosomatica, sulle influenze
negative dello stress della vita quotidiana, con l’aiuto di professionisti – la maggior parte sono specializzati nella massoterapia – per cambiare lo stile di vita e ridare all’individuo l’attenzione, la realtà delle cose che ci circondano, la consapevolezza in se stessi e soprattutto portare all’ascolto. Ed ecco allora i campi di applicazione: scuole, aziende, il mondo del lavoro. Per formare nuove generazione più consapevoli. L’assessore  Pace, nel corso del suo intervento, ha rilevato l’importanza “di offrire al territorio un progetto, una realtà diversa che può trovare riscontro soprattutto tra gli anziani che vivono spesso il peso della solitudine e dell’isolamento o ancora tra i giovani, anch’essi sempre più isolati o tra le persone svantaggiate”.