Off shore, la Spirit of Italy tira fuori la grinta

1 luglio 2009 | 14:34
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Off shore, la Spirit of Italy tira fuori la grinta

Ottimo piazzamento alla gara di Bellaria. Moretti: ‘Tecnicamente è andato tutto bene’

Il Faro on line – Alla terza prova ufficiale, Spirit of Italy centra un importante obiettivo. L’imbarcazione è riuscita a chiudere in ottava posizione, e questo fa ben sperare per il futuro. Sandro Moretti, armatore, esprime la propria soddisfazione: “Tecnicamente è andato tutto bene. C’è stata una crescita della barca, che con nuove eliche ed un nuovo assetto, ha guadagnato circa 5 km/h di velocità. Un plauso particolare devo farlo ai due piloti, Maurizio Schepici e Fabrizio Lorusso, che cominciano ad entrare in sintonia. Nuovi a questa disciplina sportiva, dimostrano di avere tutte le carte in regola per andare avanti con successo”.
Questa è un’avventura del tutto nuova per Sandro Moretti, che da 20 anni lavora sulle barche, ma che fino ad ora non aveva mai progettato  e realizzato interamente un’imbarcazione.
“Ho scelto di avventurarmi in questo progetto – prosegue Moretti – per la passione che da sempre mi spinge a lavorare in questo settore. Pur non essendo un ingegnere, ma un semplice artigiano, grazie al supporto del mio collaboratore Luca Grassetti, sono riuscito a progettare una barca che comincia a dare i risultati sperati, pur competendo con avversari che hanno alle spalle anni di esperienza”.
Ci sono ancora altre gare in programma, che fungeranno da allenamento per il mondiale di Nettuno. La speranza, per Sandro Moretti, è quella di vedere crescere Spirit of Italy: “ Il desiderio più grande  è quello di poter arrivare tra i primi quattro. Questo si sarebbe un ottimo risultato, che darebbe nuove prospettive a questo progetto, ambizioso nelle intenzioni, ma frutto di una grande passione per la nautica”.