Aggredisce il fratello e insegue la madre con le forbici, in manette

Il Faro on line – Ha aggredito prima il fratello, e poi armato di coltello e di un paio di forbici ha inseguito la madre e le due sorelle che sono state costrette a scendere in strada per sfuggire alle ire dell’uomo. All’origine di questa aggressione, la dipendenza ormai cronica dall’uso di alcol che da diverso tempo ha reso facilmente irritabile G.G., un pluripregiudicato di 31 anni, che da diverso tempo si trova detenuto agli arresti domiciliari. Risale a sabato sera l’ultima lite trasformatasi poi in una vera e propria aggressione nei confronti dei familiari responsabili di non aver ceduto all’ennesima richiesta di denaro da parte dell’uomo per acquistare delle bevande alcoliche. La ricostruzione di quanto accaduto è stata fatta dagli Agenti della Polizia di Stato della Questura di Roma intervenuti sul posto in seguito alle richieste di aiuto dei familiari dell’uomo che, terrorizzati, si erano precipitati fuori dall’appartamento. Dopo aver rassicurato le tre donne ed il fratello, i poliziotti sono entrati nell’abitazione ed hanno trovato G.G. seduto in cucina con in mano ancora il paio di forbici con le quali si era procurato numerose ferite sulle braccia ed alle gambe. Alla vista degli agenti l’uomo si è scagliato contro di loro sferrando diversi fendenti che fortunatamente, grazie alla prontezza di riflessi dei due operatori, li hanno feriti soltanto in modo superficiale; dopo una violenta colluttazione, i poliziotti sono riusciti a bloccarlo e disarmarlo ed accompagnato al commissariato di Anzio-Nettuno, lo hanno arrestato per violenza, minacce, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Nel corso della stessa giornata, gli uomini della squadra investigativa del commissariato hanno denunciato in stato di liberta’ alla procura della Repubblica di Velletri, per detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti, B.F., di anni 53, incensurato e residente a Nettuno. L’uomo, infatti, nel corso di una perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di alcune piante di marjiuana dell’altezza di circa due metri e del peso complessivo di circa kg. 1,5 che coltivava nel proprio giardino; lo stupefacente era gia’ maturo e pronto per essere confezionato in dosi ed immesso sul mercato per la vendita.