Solidarietà: la pro loco di Fiumicino in Abruzzo con la Sagra del pesce

19 luglio 2009 | 03:27
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Solidarietà: la pro loco di Fiumicino in Abruzzo con la Sagra del pesce

‘Resta la volontà di continuare a rendersi utili in qualche modo’

Il Faro on line – E’ affidato ai volontari della Pro Loco di Fiumicino il compito di continuare a mostrare la solidarietà della Città di Fiumicino ai terremotati della provincia de L’Aquila.
Così quel manipolo di poco più di trenta soci, tra uomini e donne di ogni età, proverà a regalare una giornata diversa agli abitanti delle tendopoli, una giornata fatta di colori e sapori della nostra tipica cucina marinara.
Un po’ di allegria, musica e facce nuove, per movimentare una giornata di chi in pochi secondi ha perso qualcosa: un affetto, il lavoro, la casa.
Tempéra è la località prescelta, cittadina di poco più di 1200 anime, di cui 10 cedute al tremendo sisma dell’aprile scorso. Tempéra in provincia de L’Aquila, vicina di confini e sorte a Paganica e Onna, non è stata scelta a caso. Gli accordi, infatti, sono stati presi con il Dipartimento di Protezione Civile Nazionale, a cui la Pro Loco ha fatto specifica offerta di svolgere la manifestazione. C’è un sottile legame che unisce la Città di Fiumicino con la località di Tempéra: entrambe sono bagnate da un fiume, il Tevere da noi, il Vera, poco più di ruscello, li tra le valli d’Abruzzo. E come da noi c’è la tradizionale Sagra del Pesce, dove si festeggia l’abbondanza di questo nostro prodotto tipico, li fino allo scorso anno, proprio in questo periodo, si svolgeva la “Sagra della Trota”, con degustazioni di piatti dal tipico sapore di pesce d’acqua dolce.
Ma al di la di questi semplici elementi caratteristici, resta la volontà di continuare a rendersi utili in qualche modo, dopo che per oltre due mesi si è provveduto a raccogliere e inoltrare beni di ogni genere verso quelle sfortunate popolazioni. “Lunedì scorso ci siamo recati sul posto, siamo stati a L’Aquila al dipartimento di Protezione Civile situato nella stessa caserma della Guardi di Finanza dove il giorno prima si è concluso il G8, e mentre intorno a noi si spegnevano i riflettori dell’incontro tra i grandi della terra, noi prendevamo in consegna i campi da servire nella giornata di domenica” – così spiega Pino Larango, l’inizio di questa missione in Abruzzo – “successivamente ci siamo recati presso l’area interessata. Ci sono stati affidati tre campi, dislocati intorno al centro storico del Paese, per complessivi 550 abitanti. I campi sono sotto la giurisdizione della Protezione Civile della Regione Piemonte. Sono perfettamente attrezzati, le strutture moderne ed efficienti, ma pur sempre di tende si tratta e il disagio di chi le abita deve essere enorme, unitamente allo sconforto della vista della propria abitazione crollata o lesionata. All’ingresso del campo denominato “S.Angelo” c’è la campana della chiesa, issata su un traliccio di pali. A terra il quadrante dell’orologio che ornava il campanile, le lancette congelate all’ora del sisma. Chiesa e campanile non ci sono più, al loro posto un mucchio di macerie, mescolato a quelle delle case attigue. Il piccolo borgo è un silenzioso presepe, ma qui non si rappresenta la natività, c’è aria di morte. Transenne chiudono le strade, non si accede, qualche tetto che ha retto in parte, è coperto da teli di plastica, calcinacci sparsi qua e la, intorno scorre il Vera, sarà largo meno di 4 metri con 50 cm d’acqua limpidissima e fresca, come la voglia di ricominciare che ha quel gruppo di ragazzini che giocano e si bagnano. La vita continua. Siamo grati per l’aiuto e la collaborazione che ci ha riconosciuto il Sindaco Mario Canapini. Tutto è pronto per mettere in atto l’iniziativa: 2 camion frigo per le derrate alimentari, un furgone con le attrezzature per la cucina e un pullmann per trasportare i volontari. Così partiremo con la consapevolezza di andare a svolgere un compito impegnativo, porteremo con noi 5 quintali di pesce, in parte donati dalla Cooperativa Pesca Romana, 200 kg di patatine, 150 litri di vino, 1000 bottiglie d’acqua, 150 litri d’olio, 4 quintali di cocomeri e tanta voglia di darsi da fare. Domenica sarà festa tra le tende di Tempéra dove sventolerà la bandiera del nostro Comune accanto a quella de L’Aquila. La gente sentirà parlare di Fiumicino, vedrà le  immagini della nostra città, il filmato della Sagra appena conclusa, assaporerà i piatti cucinati sul posto: souté di cozze, pasta alla marinara, fritto di paranza con calamari e gamberi, patatine, acqua, vino e cocomero. Sapori diversi per un giorno diverso. Nessuno ce l’ha chiesto, nessuno ci ripagherà, e non ci aspettiamo nessun compenso, siamo volontari, di quelle associazioni di valenza sociale e dobbiamo dimostrarlo. Sarà una sfacchinata tremenda con il caldo di questi giorni, ma il nostro miglior compenso lo troveremo negli occhi di quella gente, se almeno per un giorno saremo stati in grado di distoglierli dalla tristezza che è intorno a loro. Un grande ringraziamento a tutti i soci della Pro Loco, è gente speciale”.