Piano Generale Provinciale: immediate le riserve del Pdl

27 luglio 2009 | 15:22
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Piano Generale Provinciale: immediate le riserve del Pdl

Tomaino: ‘La sudditanza dell’Amministrazione nei confronti della Regione impedisce al Piano di esprimere tutte le sue potenzialità’

Il Faro on line – Si è chiusa con il voto favorevole da parte della maggioranza di centro-sinistra la settimana di Consiglio dedicata all’approvazione del I Piano Generale Provinciale. Il piano, che si propone come obiettivo principale quello di regolare le attività e i processi di sviluppo dei Comuni della provincia con l’intento di rafforzare il funzionamento metropolitano del territorio provinciale nell’ottica di costruire il territorio dell’area metropolitana, non ha raccolto i consensi del Pdl.
“Anche, se al momento dell’adozione dell’anno scorso dichiara il consigliere provinciale Anselmo Tomaino (nella foto) – del Piano ad oggi il Ptpg sono state accolte le osservazioni del Comune, delle Associazioni del territorio  in commissione ed in aula, questo strumento fondamentale nei prossimi anni per la crescita e lo sviluppo dei Comuni della Provincia di Roma, per come è stato impostato, rischia di rappresentare l’ennesimo setaccio che va a sovrapporsi al già pesante sistema vincolistico presente nella legislazione nazionale e regionale”.
“Quando il Ptpg sarà definitivamente approvato – continua – tutte le varianti dei piani regolatori proposte dai Comuni anziché in Regione dovranno essere trasmesse alla Provincia applicando finalmente il principio della sussidiarietà che avvicina e semplifica il funzionamento delle amministrazioni e la vita dei cittadini. Purtroppo l’atteggiamento della Giunta Zingaretti nei confronti della Regione è stato troppo timido e non ha inciso nel modo necessario sul piano territoriale paesistico regionale.
“La sudditanza dell’Amministrazione Provinciale nei confronti della Giunta Marrazzo impedisce al Piano Provinciale di esprimere tutte le sue potenzialità di sviluppo del territorio. Tutti d’accordo sulla necessità di preservare l’ambiente ma lo spirito con sui è stato politicamente impostato questo Piano ricorda tanto gli anni catastrofici dei governi della sinistra dei No che anziché favorire uno sviluppo sostenibile ha bloccato qualsiasi processo di crescita e di innovazione del nostro paese”.