Vu cumprà, lotta per il territorio

27 luglio 2009 | 00:35
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Vu cumprà, lotta per il territorio

Ardea – Ancora sequestri per gli illegali, ma non basta; i commercianti restano sul piede di guerra

Il Faro on line – Nel contrasto all’attività abusivismo commerciale, la squadra del settore commercio della municipale dopo numerosi controlli sul territorio lungo la via Severiana all’altezza della zona demaniale delle Salsare ha posto domenica sotto sequestro un elevato numero di banchi di cocomeri oltre a palloni, e chincaglierie varie a venditori ambulanti abusivi nel tratto di zona che va dal bivio di Pratica di Mare a via delle Salsare. In quest’area   i controlli  non sono soltanto alle bancarelle spontanee ma anche di quelle attività che insistono illegalmente in locali e capannoni abusivi gravati da ordinanze di demolizione per sentenze passate ingiudicato. Oltre alle ordinanze di chiusura delle stesse attività commerciale  emesse invano dall’amministrazione comunale. Sono dunque riprese le attività svolte dal vice del reparto commercio terrestre della municipale agente Anna Claudia Ranaldi, la quale con la sua squadra dopo aver posto sotto sequestro quanto rinvenuto ha portato come legge prevede la merce deteriorabile alla parrocchia di Santa Caterina da Siena alla Castagnetta. L’instancabile agente della municipale ha in programma di ricontrollare tutte le attività di terra che insistono nel territorio, iniziando proprio dalle Salsare luogo purtroppo che troppo spesso è sulla cronaca nera per le  attività illegali e che non danno certo lustro ad Ardea. Altro controllo dovrà avvenire ai mercati rionali a partire da quello di via Firenze mercati molti dei quali non sono igienicamente a norma, non è escluso l’interessamento del Ten Col. Martinelli capo della polizia giudiziaria della municipale. Intanto sul fronte commercio abusivo marittimo, lungo la spiaggia rutula specialmente oggi malgrado i sequestri di questi giorni l’attività dei “Vu Cumprà” è aumentata quasi una sfida alle forze dell’ordine (polizia municipale) che cercano di contrastare questo fenomeno. Domenica mattina non soltanto carrettini di extracomunitari ma addirittura sono apparsi gli “strilloni”, ragazzi indiani che vendevano giornali. Di lì le ire di un commerciante consigliere comunale, che ha chiamato invano la municipale ha cercato – a suo rischio – di far allontanare gli “strilloni” e il solito bancarellaio che vendeva tranquillamente libri sulla spiaggia consapevole che non ci sarebbero stati controlli. Il giovane consigliere ha anche scattato delle foto per poterle mostrare nel prossimo consiglio comunale che si terrà nei primi giorni di agosto.
Dopo pranzo abbiamo voluto verificare quanto segnalato dal consigliere, recatoci sul posto ci siamo notato che non c’era stabilimento balneare la cui battigia  non era calcata da almeno quattro “vu Cumprà” con carrettino e senza. La popolazione è stanca ed i commercianti sono all’esasperazione intenzionati a segnalare alla Procura della Repubblica di Velletri l’incapacità delle forze dell’ordine di combattere il fenomeno. La lotta a questo tipo di illegalità attualmente è portata avanti soltanto dalla squadra del Ten Col. Luciano Martinelli e del suo sparuto numero di agenti, con la collaborazione di volontari  di qualche associazione. Spesso gli agenti operanti trovano difficoltà al limite dell’ostruzionismo da parte dell’ufficio autoparco che giunge sul posto soltanto dopo ore dalla chiamata per caricare sui pullman e portare a deposito il materiale sequestrato e in questura gli extracomunitari dei quali il trenta per cento è sempre risultato clandestino o ricercato. Il consigliere commerciante, si chiede se la squadra voluta in passato dal sindaco Eufemi (nella foto) per combattere l’abusivismo commerciale sulla spiaggia composta da personale della municipale e dalla squadra marittima della polizia di stato sia ancora in essere.