Sicurezza, sul fiume Tevere è in arrivo un ‘autovelox’

28 luglio 2009 | 01:38
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Sicurezza, sul fiume Tevere è in arrivo un ‘autovelox’

Fiumicino – L’obiettivo della polizia provinciale è quello di tutelare i navigatori e di salvaguardare l’ambiente fluviale

Il Faro on line – E’ stato attivato dal Nucleo Nautico della Polizia Provinciale di Fiumicino e dal Nucleo Difesa Mare della Capitaneria di Porto di Roma, un servizio di rilevamento delle velocità delle imbarcazioni sia da diporto sia da traffico.

Tramite l’apparecchio telelaser ultralyte, solitamente utilizzato dalla Polizia Provinciale per il controllo delle velocità delle autovetture sulle arterie provinciali, viene dagli stessi agevolmente adoperato sugli argini del Fiume Tevere, con un po’ di tolleranza almeno all’inizio, promettono gli agenti.

La logica di questo servizio è quello di garantire non solo la sicurezza dei migliaia di proprietari di barche ormeggiate in uno dei porti più frequentati d’ Italia, ma soprattutto per salvaguardare l’ambiente fluviale autoctono di tutti quei piccoli nidi di gallinelle d’acqua, germani reali e cigni, che verrebbero spazzati via dalle imbarcazioni pirati.

La normativa è chiara, infatti l’Ordinanza N°25/03 della Capitaneria di Porto di Roma ordina a chiunque naviga all’interno della zona portuale (dal Ponte 2 Giugno alla foce) di dover procedere ad una velocità non superiore ai 3 nodi, e per il restante corso del“Biondo Tevere” il Regolamento per la disciplina della navigazione e del traffico marittimo (Ordinanza N° 65/02) vieta una velocità superiore ai 5 nodi.

Le sanzioni sono per le unità da diporto di euro 172,00 dal Decreto Legge171/2005 (Codice della nautica da diporto) e per le unità da traffico una sanzione di 1032,00 individuata dal Codice della navigazione, salvo che il fatto non costituisca reato.