Un Lungomare della Salute… gravemente ammalato

29 luglio 2009 | 17:59
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Un Lungomare della Salute… gravemente ammalato

Russo D’Auria: ‘Piante secche e impianti d’irrigazione fermi. E sono sempre i cittadini a pagare’

Il Faro on line – “C’è chi crede che in noi ci sia un accanimento nell’andare a vedere cosa non va. In parte è vero: l’accanimento di chi ama questa città e vorrebbe vederla crescere, di chi sa che ci sono persone preposte (e pagate) a risolvere i problemi della gente e invece sono molto lontane proprio dalla gente, specialmente quella che segnala cosa non va”. A parlare è Mario Russo D’Auria, presidente dell’associazione di cittadini Progetto Futuro.
“E allora – prosegue Russo D’Auria – ci ritroviamo ancora a parlare del lungomare della salute, che tanto in salute non sta. Ci prendemmo l’appellativo di ‘bugiardi’ dall’assessore all’Ambiente Proietti quando dicemmo prima dell’estate che l’impianto d’irrigazione era fermo. Beh, ancora oggi saltuariamente si annaffiano le piante con le autobotti, l’impianto non funziona e il risultato è purtroppo sotto gli occhi di tutti. Ancora una volta piante secche, bruciate, e ancora una volta soldi dei cittadini buttati via. Eh già, perché quando si parla di ‘piccoli problemi’ non ci si rende conto che stiamo parlando di cose fatte con i soldi dei cittadini. E tante piccole cose fatte male alla fine mandano in crisi tutto: lo sanno bene tutti i padri e le madri di famiglia, che quotidianamente fanno i conti con le spese. E a nessuno verrebbe in mente di spendere dei soldi sapendo già che saranno soldi buttati. A nessuno… tranne al Comune di Fiumicino. E parlando di verde pubblico, possiamo anche non limitarci al solo lungomare della salute. Questi, ripeto ancora una volta purtroppo, sono fatti. Non sono opinioni. E sui fatti vorremmo, come cittadini, risposte da questa amministrazione. Capiamo anche – conclude Russo D’Auria – che i politici di mestiere facciano altro, e non i botanici; ma allora al tempo delle scelte il sindaco avrebbe dovuto mettere persone competenti in materia per ogni singolo assessorato, o almeno affiancare loro chi di quella materia è esperto. Così non è… se vi pare”.