‘Commissione scuola: impedito l’accesso alle insegnanti precarie’

31 luglio 2009 | 19:13
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‘Commissione scuola: impedito l’accesso alle insegnanti precarie’

Fiumicino – La denuncia della RdB-CUB. Cresce l’attesa per le decisioni del 5 agosto

Il Faro on line – Le insegnanti precarie della scuola dell’infanzia e degli asili nido di Fiumicino si sono recate ieri presso la sede comunale per assistere ai lavori della Commissione Cultura e Scuola, che aveva all’ordine del giorno la pianificazione dell’organico necessario per gli anni scolastici 2009/2010.
Sembrerebbe che le lavoratrici avrebbero appreso dai consiglieri dell’opposizione che tale argomento era invece stato trattato il giorno precedente, senza che venisse modificato l’ordine del giorno e senza che venisse data alcuna comunicazione a tutti i consiglieri facenti parte della Commissione.

“La Commissione – rileva Fabio Quaresima, della RdB-CUB di Fiumicino – ha inteso ridiscutere l’argomento, ma il Presidente ha negato l’accesso, anche come semplici uditrici, alle insegnanti preoccupate per il loro futuro. Dopo la discussione il Consigliere dell’opposizione Calicchio ha comunicato alle insegnanti che l’Amministrazione comunale si è impegnata a garantire che non verranno effettuati tagli all’organico, in particolare per il sostegno ai bambini diversamente abili”.

“Le insegnanti non sono soddisfatte di una risposta al momento non supportata da alcun verbale e dal modo in cui sono state trattate dal Presidente della Commissione – continua Quaresima – inoltre, come la nostra organizzazione sindacale ha più volte fatto presente, le problematiche inerenti la scuola comunale non si risolvono solo con una parziale sistemazione delle insegnanti di sostegno, ma anche attraverso una seria politica di edilizia scolastica, che aumenterebbe il bacino di utenza e di conseguenza i posti di lavoro, permettendo la stabilizzazione del personale precario inserito in graduatoria addirittura dal 1995”, conclude il rappresentante RdB-CUB.

Le insegnanti mantengono pertanto lo stato di mobilitazione in attesa di conoscere le decisioni che verranno messe a verbale il prossimo 5 agosto, a seguito di nuova convocazione della Commissione richiesta dai consiglieri dell’opposizione.