Saldi estivi, istruzioni per l’uso

31 luglio 2009 | 00:19
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Saldi estivi, istruzioni per l’uso

Le raccomandazioni del delegato del sindaco ai consumatori

Il Faro on line – “Il consumatore deve conoscere i propri diritti che deve far valere quando fa acquisti”. Con queste parole il delegato del sindaco Paliotta ai consumatori, Biagio Camicia è intervenuto sullo svolgimento dei saldi estivi.
“E’ di fondamentale importanza sapere – ha proseguito Camicia – che i negozianti sono responsabili del difetto del prodotto ai sensi dell’articolo 132 del Codice del consumo, che sia in saldo o che non lo sia. Che i negozianti sono tenuti a sostituire il prodotto o rimborsare il prezzo ai sensi dell’articolo 130 dello stesso Codice, se c’è difetto grave e non riparabile. Ed infine che possono modificare l’operazione di cassa anche nei giorni successivi, in quanto il registratore ha il tasto per evidenziare sullo scontrino “eventuali rimborsi per restituzione di vendite”, come ha previsto l’articolo 8 del decreto ministeriale 30 marzo 1992 e una successiva circolare del ministero delle Finanze del 5 giugno 1992”.
“Contrariamente a quanto pensano molti consumatori – ha continuato Camicia – va invece precisato che i saldi non riguardano necessariamente tutta la merce del negozio, ma quella a saldo deve essere tenuta separata e ben individuabile rispetto a quella di prezzo normale. In questo caso, oltre al prezzo di vendita va indicata la percentuale di sconto, sotto pena della sanzione di 1032 euro, ma nessuna norma prevede un minimo di sconto, che è completamente libero e può essere anche sottocosto senza osservare le relative regole.  Ovviamente è utile ricordare di non farsi prendere dalla frenesia dell’acquisto e dal volere comprare a tutti i costi; inoltre è bene preferire i saldi di articoli venduti in pochissimi numeri e taglie, che sono quelli più seri e, generalmente, i più convenienti, trattandosi di merce residua di cui il negoziante ha interesse a disfarsi, per esempio, pochi numeri dello stesso tipo di scarpe”.
“E’ consigliato – ha concluso Camicia – diffidare di chi apre un saldo dopo una vendita promozionale, inoltre per i capi di abbigliamento accertarsi che la composizione eventualmente dichiarata nel cartellino d’accompagnamento corrisponda a quella dell’etichetta vera e propria del prodotto. Infine controllare sempre le taglie quando si tratta di un capo d’abbigliamento a due pezzi, se è venduto a prezzi stracciati e se  non è ammessa la prova di indossabilità, poiché potrebbero essere due taglie diverse. Ricordo ai cittadini che possono segnalare eventuali comportamenti scorretti da parte degli operatori economici al box del consumatore allo Sportello dei consumatori di Piazza Rossellini”.