Tomaino: ‘La politica oggi? Ormai chi dissente diventa un nemico da isolare e annientare’

1 agosto 2009 | 16:20
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Tomaino: ‘La politica oggi? Ormai chi dissente diventa un nemico da isolare e annientare’

Fiumicino – Il ‘caso’ del nuovo porto e i dubbi sulla realizzazione delle opere d’urbanizzazione e viarie

Il Faro on line – Sulle diatribe innescate  all’approvazione della delibera sul nuovo porto turistico, registriamo un nuovo intervento del consigleire provinciale Anselmo Tomaino (nella foto), polemicamente chiamato in causa dai consiglieri Merlini e Addentato; intervento che però esula dalla polemica spicciola e allarga il proprio orizzonte sul tema forse più importante del momento: dove sta andando la politica di Fiumicino.
“Dovrei avere una considerazione troppo bassa di me stesso e degli elettori del mio partito – afferma Tomaino – per sentire il dovere di rispondere agli sproloqui dei consiglieri Merlini ed Addentato. Non sono certo io a dover dimostrare da che parte sto, per me parlano 20 anni di militanza sempre dalla stessa parte e con lo stesso partito, così come anche per Merlini ed Addentato il loro recentissimo passato politico chiarisce bene come stare in uno schieramento politico o nell’altro abbia un valore assolutamente relativo. Non credo che i cittadini siano interessati alla polemica tra il sottoscritto ed i due ex consiglieri del Partito Democratico, mentre ritengo che per i miei elettori e per tutti gli elettori del PDL sia più importante comprendere bene cosa stia accadendo nell’attuale maggioranza che governa Fiumicino. Siamo ormai nella situazione per cui chiunque si “permette” di esprimere dubbi o perplessità su qualsiasi argomento diventa un nemico da isolare e possibilmente da annientare politicamente, è questo che qualcuno tenta di fare nei confronti del sottoscritto e degli altri consiglieri con i quali condivido un percorso politico da lunga data: Auguri! Se gli appetiti politici di qualche centrista si sono spostati anche sull’Assessorato all’Edilizia basta dirlo.  Non c’è bisogno di creare inutili polemiche, d’altronde è noto a tutti come i rapporti tra gli ex PD ed il Sindaco Canapini siano storicamente così solidi che invece di chiedere al sottoscritto chiarimenti rispetto alla mia posizione politica sarebbe per loro molto più senplice fare direttamente una richiesta al Sindaco. Ci tengo a precisare da uomo libero quale sono e nel rispetto del mandato datomi dagli elettori che qualunque atto fatto dall’Amministrazione Comuale non rispetti, secondo il mio modesto parere, l’interesse dei cittadini di Fiumicino, lo dirò chiaramente anche se questo significherà mettere in discussione il mio rapporto con l’attuale maggioranza di Governo.
Essere favorevoli alla realizzazione del Porto Turistico – prosegue Tomaino – non significa chiudere gli occhi di fronte all’evidenza di una delibera proposta dall’Assessorato all’Urbanistica che non ci garantisce circa la realizzazione delle opere di urbanizzazione necessarie per un equilibrato sviluppo del Territorio. La delega al Sindaco per sottoscrivere l’accordo di programma che sostituirà come previsto dalla Legge a tutti gli effetti le concessioni edilizie per la realizzazione del Porto avrà effetto immediato, la convenzione urbanistica nella quale bisognerà prevedere come e quando adeguare la viabilità e gli altri servizi di supporto si scriverà in seguito… speriamo bene!
Aver chiesto inutilmente di poter far coincidere i tempi delle due cose, magari dopo aver coinvolto in una giusta discussione i Comitati Cittadini e le Associazioni di Categoria del territorio ha evidentemente disturbato i piani di chi alla chetichella, velocemente e nel mese di agosto ha immaginato di definire una operazione così importante come quella del Porto Turistico che modificherà sostanzialmente le abitudini di vita di tutta l’Isola Sacra. Se dire queste cose e non ottenere neanche un confronto in maggioranza significa chiamarsi fuori dall’attuale maggioranza di Governo – conclude Tomaino – francamente me ne frego e vado avanti per la mia strada. Se il tempo dirà che avrò torto i miei concittadini avranno la possibilità di togliermi quei consensi che tanto generosamente hanno voluto concedermi poco più di un anno fa con buona pace dei Merlini e degli Addentato di turno”.