‘Sì al nuovo porto, ma la viabilità deve essere sempre una priorità’

Il Faro on line – “Qualche tempo fa, in Consiglio comunale, si parlava di Interporto. E alcuni consiglieri presero una posizione critica perché quella delibera era stata poco discussa e perché non teneva nella giusta considerazione i problemi legati alla viabilità. Oggi, quegli stessi consiglieri, hanno votato la delibera sul nuovo porto, con gli stessi metodi e gli stessi problemi. Viene da chiedersi perché…”
A parlare è il presidente dell’Associazione Progetto Futuro, Mario Russo D’Auria. “Sappiamo che alcuni consiglieri hanno lavorato sodo per tre giorni e tre notti prima di arrivare a definire quella delibera – prosegue Russo – ma visto che il nuovo porto è uno di quei progetti che cambiano la fisionomia di un territorio, forse ce ne volevano altrettanti, e poi il tempo di visionare le carte, e poi ancora quello di parlare con il territorio. E magari anche quello di far assistere alla discussione i cittadini, invece di penalizzarli rimandando il punto all’ultimo posto delle discussioni senza alcuna certezza di discuterlo veramente”.

“Comunque sia chiaro: siamo favorevoli al porto, perché vuol dire veder crescere un territorio e, almeno in ipotesi, creare posti di lavoro per i nostri giovani. Quello che non va bene è il metodo adottato, e non stiamo scoprendo l’acqua calda: stiamo soltanto ripetendo coerentemente le stesse critiche fatte nell’occasione della delibera sull’Interporto. Siamo pronti a scender in piazza, e alcuni imprenditori locali ce lo hanno già chiesto dandoci anche la propria disponibilità, se il Comune non saprà garantire l’inizio dei lavori relativi alla mobilità almeno contemporaneamente, se non prima, dei lavori per il porto. Troppe cattedrali nel deserto abbiamo visto, dalla zona di Parco Leonardo all’interporto. Ripeto – conclude D’Auria. Sì al porto, ma prima la viabilità. Speriamo che il Comune ci risponda con un elenco di progetti di mobilità finanziati ed assegnati. Per ora non li abbiamo visti, ci piacerebbe davvero una volta tanto essere smentiti con le carte in mano”.