Ardea in festa… ma senza troppi permessi

6 agosto 2009 | 10:45
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Ardea in festa… ma senza troppi permessi

Tante manifestazioni, ma non tutte hanno le stesse autorizzazioni. Verifiche da effettuare

Il Faro on line – Estate ardeatina, feste organizzate da varie associazioni in diversi quartieri del territorio finite in polemiche. Il contendere è la presunta disparità di trattamento (a detta di alcune associazioni) per ottenere le autorizzazioni. Alcune associazioni per iniziare i festeggiamenti devono attendere che l’assessore al turismo Domenico Ferone convochi come legge prevede la commissione di tecnici per il rilascio dei permessi sulla sicurezza (commissione composta da ingegneri, delegati dei vigili del fuoco, dagli ispettori della Asl e delegati del commercio, i quali devono concedere un nulla osta sulla sicurezza del luogo ove si svolge la festa, omologare il  palco ove si esibiranno gli artisti, controllare se tutte le norme di sicurezza posa in opera di cavi elettrici, di disposizioni di strumenti rumorosi sono state rispettate). Per altre associazioni, però, queste cose non sono avvenute, nessuno chiede il nulla osta della commissione pur ricevendo durante lo svolgimento dei festeggiamenti ben oltre le duecento persone dichiarate.
La polemica divampa e le accuse sono spartite  tra l’assessorato al turismo e quello al commercio. Attualmente sono tante le feste in essere nel paese, e di queste ,olte sono quelle che non hanno il permesso della commissione sicurezza, cosa questa che in passato ha interessato la polizia municipale la quale in diversi controlli ha emesso multe per migliaia di euro e sgombero delle bancarelle irregolari.
Queste feste devono  avere  anche il permesso dell’ufficio commercio in quanto si svolgono vere e proprie attività commerciali come rilevato da un controllo del Ten Col Luciano Martinelli della municipale. Non è escluso che anche questa querelle finirà sul tavolo del sindaco (nel migliore dei casi) o la municipale se non addirittura gli stessi carabinieri. Del resto in passato è stato accertato che diverse bancarelle per vendite varie erano gestite da extracomunitari non autorizzati o con fotocopie di autorizzazioni. Un trucco vecchio quelle delle fotocopie commerciali tra bancarellai; infatti la tecnica è quella che l’originale sta in una bancarella allestita in una festa di un paese ove i controlli sono capillari, l’altra la fotocopia viene portata in visione in una festa paesana di qualche paese che magari in passato non ha mai controllato oppure ha ritenuto buona la fotocopia.
In questi giorni di feste (che – lo ricordiamo – devono essere autorizzate dalla commissione sicurezza) che già chi è pronto a rovinare…. la festa segnalando tutto alla Procura della Repubblica. Vale la pena ricordare che proprio in una di queste feste qualche anno fa un extracomunitario pese la vita per collegare il frigorifero del suo principale ad un quadro elettrico non a norma.