A Ladispoli arrivano le palme resistenti al Punteruolo rosso

7 agosto 2009 | 23:06
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A Ladispoli arrivano le palme resistenti al Punteruolo rosso

Paliotta: ‘I danni causati dal parassita sono stati enormi’

Il Faro on line – “La speranza di tutti è che tra qualche anno Ladispoli possa ria-vere di nuovo nel suo paesaggio le bellissime piante che ricordano il mare e il clima temperato tanto importante per il turismo e per la qualità della nostra vita”. Con queste parole il sindaco Crescenzo Paliotta ha annunciato che nella città balneare sono state piantumate nuove palme resistenti al Punteruolo rosso (nella foto) al posto di quelle uccise dal parassita mentre alcune di quelle malate, trattate con idonee terapie, stanno dando segni di ripresa  
“A Ladispoli – ha proseguito Paliotta – i danni causati dal parassita sono stati enormi e, moltissime palme della specie denominata Phoenix Canariensis, sono ormai scomparse dal nostro paesaggio. Dopo i numerosissimi abbattimenti degli ultimi due anni, si sono iniziate a diffondere alcune terapie antiparassitarie nel tentativo di bloccare il diffondersi del Punteruolo: fallite le prime prove, ora sembra che la soluzione si sia trovata e alcune palme colpite hanno mostrato una ripresa fino a poco tempo fa insperata”.
Ne fanno fede piante sia in giardini privati sia in parchi pubblici di Ladispoli, come quello di via Firenze, ove almeno due palme mostrano un nuovo ciuffo verde. Nella speranza che le terapie, che devono essere ripetute ogni 2-3 mesi, abbiano definitivamente sconfitto il “Punteruolo rosso”, l’Amministrazione comunale ha iniziato a rimpiazzare le palme essiccate con altri tipi che finora han-no dimostrato grande resistenza al parassita: si tratta della “Washingtonia Filifera” di cui fanno bella mostra in piazza Rossellini otto esemplari, mentre altre quindici ne sono state recentemente piantate in varie zone di Ladispoli.
Un nuovo tipo di palma, poco frequente finora nelle nostre zone, è stato invece usato per abbellire il nuovo piazzale della stazione e piazza della Vittoria, recen-temente ristrutturata. Si tratta della “Butia Capitata” anch’essa finora resistente al “Punteruolo” e molto diffusa nel Sud Italia e in Spagna. La “Capitata” cresce molto in altezza ed è di grande effetto nella sua eleganza.