Nettuno, ordinata l’apertura della discesa a mare davanti alla Divina Provvidenza

7 agosto 2009 | 06:20
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Nettuno, ordinata l’apertura della discesa a mare davanti alla Divina Provvidenza

Il Sindaco Chiavetta: “Sulla vicenda si è fatta troppa confusione. Non è stato il Comune a tirare sul prezzo”

Il Faro on line – Il Sindaco Alessio Chiavetta (nella foto) ha disposto l’apertura della scalinata posta di fronte alla Divina Prov-videnza, permettendo così nuovamente l’accesso alla spiaggia libera situata lungo via Gramsci. Tale provvedimento è stato preso in considerazione del fatto che la nuova proprietà, al contrario della precedente, non consentiva il passaggio verso la spiaggia, causando disagi alla cittadinanza e so-prattutto agli operatori del primo soccorso.

“Sulla questione della discesa a mare della Divina Provvidenza è stata fatta molta confusione – di-chiara il Sindaco Alessio Chiavetta – prima di tutto non è affatto vero che il Comune abbia voluto tirare sul prezzo: eravamo giunti a un accordo su una determinata cifra che teneva conto anche dei debiti pregressi, ma poi la Santa Sede, allora proprietaria della scalinata, ha rilanciato chiedendo una cifra maggiore. A quel punto, visto che non si riusciva a stabilire una somma esatta con cui concludere all’accordo, abbiamo effettuato una valutazione economica oggettiva dell’area, in mo-do che la nostra offerta economica rispecchiasse l’effettivo valore monetario dell’accesso alla spiaggia: l’offerta così computata ammontava a poco più di diciottomila euro, e non sedicimila come è stato più volte erroneamente riportato. La Santa Sede non ci ha dato risposta, né positiva né negativa, ed è a questo punto che un privato ha iniziato una propria trattativa parallela”.

Il privato, attuale proprietario dell’area, ha così acquistato la scalinata in maniera autonoma dalle negoziazioni, mai completamente decadute, tra Comune di Nettuno e Vaticano.

“Non voglio commentare il fatto che siano state condotte contemporaneamente due diverse contrat-tazioni, per poi cedere la proprietà dell’area all’offerta economicamente più vantaggiosa senza te-nere conto dell’utilizzo della stessa – aggiunge il Sindaco Chiavetta – tengo invece a sottolineare che, se ci sono responsabilità nel fallimento della trattativa, esse dovranno essere individuate con le conseguenze del caso”.