Pirateria audiovisiva, scoperte a Napoli quattro centrali di duplicazione

7 agosto 2009 | 06:23
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Pirateria audiovisiva, scoperte a Napoli quattro centrali di duplicazione

L’attività prende le mosse da un’indagine avviata dai Finanzieri del Gruppo di Fiumicino. Nove arresti

Il Faro on line – La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Roma, con un’altra importante operazione contro la pirateria audiovisiva, ha scoperto, a Napoli, quattro centrali di duplicazione clandestina di Cd e Dvd e quattro depositi di stoccaggio dell’illecito materiale.
L’intervento repressivo, che si inquadra in un’articolata attività di indagine avviata dai Finanzieri del Gruppo di Fiumicino a seguito del sequestro a Roma di ingenti partite di CD e DVD, ha consentito di denunciare all’Autorità Giudiziaria 14 persone per associazione a delinquere finalizzata alla ricettazione ed alla violazione della normativa sul diritto d’autore; 9 sono state arrestate in flagranza di reato.
Con un meticoloso lavoro di ricostruzione del percorso seguito dal materiale illecito, i militari sono giunti fino a Napoli, ove hanno individuato le basi operative del sodalizio criminoso costituito da pregiudicati campani, che utilizzavano 238 masterizzatori per duplicare, in poche ore, ingenti quantità di Cd e Dvd.
All’atto dell’irruzione, in piena notte, gli addetti alle centrali di produzione erano “al lavoro” per preparare i supporti audiovisivi da consegnare l’indomani mattina ai clienti extracomunitari, incluse le ultime uscite cinematografiche, i cui “master” erano stati preparati già nella tarda sera del primo giorno di proiezione nelle sale. Nei quattro depositi, allestiti nel dedalo di vicoli della zona “mercato” del centro di Napoli, invece, sono stati sequestrati oltre 100.000 Cd e Dvd illeciti, custodie e locandine destinate al loro confezionamento.
Le centrali di riproduzione scoperte, allestite all’interno di abitazioni private, erano dotate di strumenti di avanzato livello tecnologico, capaci di produrre materiale “pirata” di eccellente qualità, secondo quanto emerso dagli accertamenti tecnici eseguiti dagli Ispettori del Servizio Antipirateria della Siae che hanno collaborato attivamente all’indagine.
Le perquisizioni hanno dimostrato, inoltre, che le attività illegali, dalla fase di produzione a quella di vendita, erano strutturate come vere e proprie imprese commerciali, in grado di produrre supporti audiovisivi illeciti destinati principalmente al mercato romano, con profitti milionari: a fronte del costo di produzione di 40 centesimi, il materiale piratato sarebbe stato venduto principalmente lungo le strade e nelle piazze di Roma, oltreché sulle spiagge del litorale laziale, ad un prezzo finale di ben 5 euro.
La complessa operazione, coordinata dal Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Roma, Generale Andrea De Gennaro, si inserisce nel piano di contrasto alla contraffazione ed ai correlati fenomeni di abusivismo commerciale nella Capitale e provincia.