Centro di compostaggio a Monteroni, interviene Fare Verde

Il Faro on line – “Bisognerebbe evitare di diffondere inutili allarmismi se prima non ci si documenta seriamente. Sembra invece che la reazione emotiva ed istintiva regni sovrana a qualsiasi livello, mischiando indistintamente informazioni, stati d’animo, male lingue e velleità politiche di varia natura. E’ quanto sta succedendo a Ladispoli nei confronti della possibile costruzione di un impianto di compostaggio”. A parlare è Walter Augello, di Fare Verde. con una nota ufficiale.
“Bisognerebbe quindi – prosegue Augello – prima cominciare a farsi qualche domanda seria: tutti sappiamo cosa è il compost? Noi di ‘Fare Verde’ lo sappiamo e per questo interveniamo nella querelle. Il compost è il prodotto finale di un processo che avviene anche in natura e che trasforma il materiale organico in terriccio fertile, utilizzabile in agricoltura e in florovivaistica. Che tipi di materiali vengono usati per produrre il compost? Le potature, il verde in generale e i rifiuti domestici organici. Che tipi di impianto sono previsti per il trattamento di questi materiali? Il trattamento del verde prevede un’area all’aperto, poichè è assolutamente inodore. Necessita di un trituratore, che sminuzzi le ramaglie e una macchina vagliatrice che giri i cumuli ottenuti per favorire il processo di compostaggio. Il trattamento della frazione umida del rifiuti prevede per legge un impianto chiuso, con sistemi di aspirazione dell’aria esausta e degli odori. Con queste premesse si dovrebbe passare ad esaminare i fatti contingenti, per comprendere che parlare di mercurio senza cognizione di causa è altamente disinformante, confondere un impianto di compostaggio con una discarica è da incompetenti e parlare di rifiuti invece di compost significa non conoscere i cicli biologici di Madre Natura.Vorremmo altresì ricordare che il Lazio è soltanto ad un passo dall’emergenza rifiuti, che affligge la Campania e che la frazione umida ammonta al 30-40% del totale dei rifiuti. Recuperare, riciclare e rendere economicamente validi i rifiuti umidi, significa rispettare l’ambiente ma anche trasformarli in un bene commercializzabile. Un impianto identico e più grande – l’unico nel Lazio – si trova nell’area di Maccarese, in Via dell’Olmazzeto, non lontano da Torreinpietra. Invitiamo tutti i cittadini di Monteroni a visitarlo per fugare tutti i dubbi e l’inutile panico, venutosi a creare tra i cittadini, affinchè  – conclude la nota di Walter Augello – si ridimensioni la polemica e si comprenda l’importanza del compostaggio e l’urgenza di ulteriori impianti”.